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Jovanotti: «La mia serenata per Rimini E' il luogo del cuore». Tra i 6mila spettatori anche Valentino Rossi

Notizia pubblicata il 12 maggio 2008



Categoria notizia : Eventi


OLTRE 6mila persone hanno cantato e ballato con Jovanotti per il debutto, l'altra sera a Rimini del Safari tour. Un pubblico di giovani e giovanissimi, ma fatto anche di tante mamme e papà  con i bambini al seguito.

Come Giovanna, 35 anni, arrivata al palasport con la figlia di appena sei mesi nella culla. «Le canzoni di Lorenzo piacciono anche a lei…», sorride, mentre salta tra la folla. Sugli spalti anche Valentino Rossi, che giovedì era passato a salutare l'amico Jova. Se ne accorgono presto anche gli spettatori, quando Lorenzo, nel bel mezzo dello spettacolo, si ferma a salutare per un attimo la figlia Teresa e la compagna Francesca, sedute vicino a Valentino. «Ti piace la musica del babbo?», chiede Lorenzo. Poi, poco prima del gran finale, l'omaggio di Lorenzo a Rimini, sulle note di De André.

«E' INCREDIBILE, sono passati vent'anni da quando ho iniziato la mia carriera qui, ma non me ne sono accorto. Mi sembra che il tempo non sia mai passato». Lorenzo guarda fuori, attraverso le vetrate dell'hotel Le Meridien, dove ha alloggiato durante le prove di Safari. Indica il mare, e le macchine che vanno e vengono sul lungomare affollato di sabato notte: «Mia figlia Teresa ha perso la testa per Rimini, ne é rimasta folgorata. Le piace questa spiaggia enorme, la folla che si diverte in riva al mare, il caos perpetuo. Devo assolutamente tornare in Riviera e portarla un po' in giro».

E' esausto Jovanotti. Il concerto al 105 Stadium, debutto assoluto del nuovo Safari tour, é appena terminato. Lorenzo é tornato al Meridien con la compagna Francesca e la figlia Teresa. Risponde paziente alle domande dei giornalisti, e intanto si serve un po' di riso e verdura. «Il mio preparatore, che é poi lo stesso di Fernando Alonso, mi aveva fatto un 'bibitone' con integratori e sali minerali per affrontare il concerto. Ma questo é uno show faticoso».

Per farlo c'é voluta tutta l'energia di 'Jova', «e questo pubblico stupendo che mi ha accolto a Rimini. In questi giorni non sono mai uscito dal palasport, abbiamo provato ogni giorno fino a notte fonda… Un vero peccato. Ma non appena uscivo, sentivo il calore delle persone: le ragazze degli uffici di fronte al palasport che mettevano gli striscioni alla finestra, i miei vecchi amici riminesi che venivano a trovarmi. Per me é stato fantastico, Rimini é davvero il luogo del cuore. Quando in inverno mi hanno detto che c'era la possibilità  di fare le prove generali e il debutto a Rimini, ho subito accettato con entusiasmo». Un entusiasmo che é salito alle stelle durante il concerto. «E' stata una serata bellissima, i riminesi sono un pubblico mitico. Ho visto tante persone, mi ha fatto davvero piacere».

Sugli spalti anche Valentino Rossi. «E' un campione vero, quello che rappresenta forse più di tutti gli altri il mondo dello sport». E Riccarda Casadei, figlia del 're' del liscio Secondo. «E' stata una grande gioia vederla tra il pubblico, con le figlie. Anche questa é Rimini. E per me é soprattutto Federico Fellini…». Di cui é un vero e proprio cultore. «E' stato uno dei più grandi del cinema, e i riminesi devono sentirsi fortunati a essere suoi concittadini. Chi altro nel mondo può vantarsi di avere un aeroporto che si chiama Fellini?». Anche per questo ha scelto di far partire il suo Safari da Rimini, che «é e resterà  per sempre un luogo unico. Che ho provato a raccontare per immagini, quando il Comune mi ha chiesto di disegnare il manifesto del 2005. Qualcuno l'ha anche criticato, ma in fondo se lo ricordano ancora tutti…».

(foto di http://www.flickr.com/photos/ott1mo)