'La ricetta della felicità ? Spiegare la bianca vela nel mare in bonaccia'. Sefi Idem partecipa alle letture di 'Ad alta voce'
Notizia pubblicata il 10 ottobre 2008
Categoria notizia : Spettacoli
BASTA sorprenderla in un qualunque pomeriggio trascorso in casa e non in canoa per capire che Josefa Idem, sola con un libro, può stare raramente. C'é la cucina da rassettare, il bambino che frigna per giocare con l'acqua e inonda tutto di schiuma.
E lei che trova anche il tempo per spiegare come mai ha deciso di aderire, quest'anno, all'invito di Ad alta voce. Culture da condividere, la maratona di lettura solidale che per l'ottava volta Coop Adriatica organizza oggi a Cesena e domani a Bologna portando decine di nomi noti al grande pubblico su set insoliti per leggere e declamare pagine scelte dai loro libri preferiti. La
sportiva tedesca ormai naturalizzata ravennate sarà ai giardini pubblici appena ristrutturati di Cesena con Vela bianca di Sergio Bambarèn.
Com'é avvenuta la scelta?
«Confesso di leggere pochi romanzi e di preferire saggi e riviste che leggo indifferentemente in italiano o in tedesco. Ma in vista dell'impegno mi sono fatta consigliare qualche libro da un'amica molto appassionata di lettura e tra i cinque o sei che mi sono passati fra le mani, questo di Bambarèn mi é parso il più adatto a me e ai tempi che corrono. E' infatti un invito a cambiare ritmo, a trovare dentro di sè la serenità . E' un lavoro che faccio abitualmente su di me e sono domande che mi faccio personalmente: “E' davvero necessario correre tanto, affannarsi?†La coppia protagonista del libro sta per separarsi e come extrema ratio per salvare l'unione sale su una barca per fare un viaggio che é anche scoperta del loro essere più profondo».
E la sua ricetta per affrontare la quotidianità ?«Ho imparato che si possono fare tante cose in fila ma non in parallelo. Seleziono molto gli impegni extrasportivi e in casa sono molto aiutata anche se non posso pretendere che ci sia sempre una persona che mi toglie la briciola da sotto la seggiola».
“Ad alta voce†é anche fortemente improntata alla solidarietà . Sono tematiche cui é sensibile?
«Partendo dal presupposto che mi ritengo fortunata, credo si debba offrire ad altri un po' della propria fortuna. Io sono testimonial Aism, poi appoggio la campagna “Acqua é vita†che scava pozzi in Africa. Presto la mia immagine e la mia voce a chi fatica ad avere visibilità ».
L'adesione alla maratona com'é avvenuta?
«Mi é stato chiesto e nonostante fossi esausta dopo Pechino ho accettato, forse anche perchè amo molto leggere ai miei figli».
Nel manifesto della manifestazione Roberto Roversi dice, tra le altre cose, che “nessuno é mai solo con un libro in manoâ€. Concorda?
«Io, in verità cerco sempre di leggere in compagnia per avere qualcuno con cui parlarne, leggere e rendere partecipi gli altri delle parti che mi piacciono di più. In ogni caso non potrei dire che la solitudine mi dispiaccia. Sono sempre nell'occhio del ciclone».
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