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Isola dei platani, 260mila euro per il restyling

Notizia pubblicata il 15 febbraio 2008



Categoria notizia : Turismo


L'assessore ai Lavori pubblici Zavatta, al Consiglio di quartiere di Bellaria di martedì scorso, ha annunciato le emergenze a cui far fronte nel viale pedonale: « Sostituzione di 50 panchine, dei portabici, delle plance per l'affissione e potenziamento dell'illuminazione, anche attraverso lampadine più potenti. Si abbasseranno le aree verdi a cui verranno aggiunte delle luci basse, per consentire allo sguardo di spaziare».

Interventi per cui sono state contattate diverse aziende di vivaisti che stanno presentando vari progetti tra cui poi si dovrà  scegliere. Zavatta spiega che due persone del Comune e un membro dell'Associazione Isola dei Platani, si stanno da tempo incontrando per dar vita a nuove idee per l'Isola. C reare davanti alla biblioteca una struttura coperta in cui organizzare visioni di film e permettere la connessione a internet col sistema wifi, mettere lungo il viale dei giochi-arredo per bambini, giochi d'acqua e luce vicino al Piazza e creare, in Via Dante, due vasche coperte da resistente plexiglas sotto cui far scorrere acqua: sono gli interventi in corso di studio che potrebbero dare un volto nuovo all'Isola. Per il futuro si pensa anche di creare un punto di aggregazione in Piazza Matteotti e coprire parte della piazza e del viale. Si tratta di interventi di grande entità  e dagli alti costi, per questo, spiega Zavatta «man mano che si procede con i progetti, si porta avanti anche un attento calcolo della spesa».

Si spera di far rinascere l'Isola dunque, e che ciò sia benefico per Bellaria, di cui tutti lamentano il calo del turismo e del commercio. «L'Amministrazione ha le sue colpe – ammette Zavatta – l'arredo urbano doveva essere fatto intercambiabile per le stagioni e alcuni grossi interventi, come quello di via Ovidio, non hanno avuto nel tempo la giusta manutenzione. Ma é anche vero che le risorse del Comune non possono fare tutto e che anche i cittadini, con l'agiatezza, si sono un po' seduti». Opinione condivisa da molti presenti come Fabrizio Masciantonio, dell'Associazione Isola dei Platani e Confesercenti: «raggiunta una certa sicurezza economica, si é incominciato a non sopportare più nulla, molti locali hanno chiuso per intolleranza verso la musica e il rumore. Gli alberghi i primi si settembre vogliono chiudere, e, infatti, se si sente parlare tanto di turismo congressuale, mi chiedo dove troviamo 4 stelle aperti in inverno?».

«Quella del turismo e della rinascita economica di Bellaria é un'emergenza a cui bisogna far fronte subito – afferma il cittadino Piero Gori – negli ultimi 25 anni circa gli alberghi da 550 sono scesi a 340»cittadino Piero Gori – negli ultimi 25 anni circa gli alberghi da 550 sono scesi a 340»
(foto by S. di Bartolo)