Per l'atollo si fa sul serio Il modellino va in 'vasca'. L'Università di Parma studia gli effetti sulla costa
Notizia pubblicata il 09 agosto 2008
Categoria notizia : Fatti Curiosi
ESPERIMENTO in vasca per l'isola che sorgerà nello specchio d'acqua antistante Riccione. Ad annunciarlo é il sindaco Daniele Imola che ha già preso accordi con l'Università di Parma, dove, entro l'anno verrà costruita una vasca di circa 200 metri quadri. E' in questa che si verificheranno anche gli effetti che il pontile da realizzare in mare, di fronte piazzale Roma, avrà sull'erosione.
Intanto ieri le opere da costruire in mare hanno tenuto banco al convegno del Club Nautico, che a Villa Mussolini ha riunito geometri, architetti ed esperti del settore. Ma l'attenzione dei riccionesi é in gran parte focalizzata sull' isola che dovrebbe essere lunga almeno un chilometro e larga 500 metri per poter ospitare attracchi nautici, strutture ricettive e impianti sportivi.
Le misure sono molto sommarie, perchè, come ha precisato più volte il primo cittadino, questi e altri particolari saranno definiti dai tecnici che firmeranno il progetto esecutivo. L'opera si annuncia imponente, d'altra parte gli obiettivi sono molteplici. L'isola, da realizzare con riporto di sabbia dai grandi giacimenti del nostro mare, avrà pure il compito di frenare l'erosione. Dovrà infatti fornire alla costa quel supporto di materiale che un tempo arrivava dai fiumi, in particolare dal Conca. A questo punto, secondo il sindaco, per il ripascimento dell'arenile non sarà più necessario fare degli interventi colossali. Così com'é successo lo scorso inverno, quando sul litorale sud di Riccione, per spruzzare la sabbia sull'arenile, é stata montata una mastodontica conduttura che dalla nave attraccata al largo, arrivava fin oltre la battigia.
«STIAMO lavorando con la Regione e con l'Università di Parma per costruire la vasca _ conferma Imola _. E' la seconda d'Italia. La prima l'ha realizzata Bari. Non sarà fatta solo per Riccione che l'ha richiesta, ma noi saremo, comunque, i primi a effettuare delle simulazioni, non solo per l'isola, ma anche per il pontile. Si verificheranno in modo reale eventuali effetti d'erosione». Poi continua: « Sull'isola ora lavoro prevalentemente sull'impostazione della società . Stiamo costruendo il modello ottimale. A proposito abbiamo fatto degli incontri con lo Studio Boldrini. Ci sarà quindi un bando e una selezione dei soci. Poi comincerà l'avventura. E' un sogno che vorrei lasciare in eredità a tutti i riccionesi. Solo se ci crederanno tutti, diventerà una realtà . In questo modo l'isola sarà più vicina di quanto si possa pensare. Sono ottimista, ma sto con i piedi per terra».
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