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'Mai più in gara senza le mie donne'. L'asso della 250 Marco Simoncelli confessa sogni, paure e passioni

Notizia pubblicata il 11 giugno 2008



Categoria notizia : Fatti Curiosi


MARCO Simoncelli é il campione del momento ma rimane se stesso. Dopo due vittorie che lo hanno portato ad appena tre punti dalla leadership in classifica mondiale é tornato a Coriano, nella sua casa in collina dove si rilassa con la famiglia e i suoi splendidi cani.

E' felice ma non fa proclami, non si lamenta per una moto inferiore a quella dei suoi avversari e non si da alla vita mondana. «E' chiaro che al titolo mondiale ci penso – ammette – però il campionato é ancora molto lungo. Mi impegno al massimo in ogni gara poi vediamo. Dopo queste due vittorie non ho festeggiato in modo particolare, mio zio mi ha accolto con uno striscione come fa dopo ogni risultato, mi ha fatto molto piacere».
Ti aspettavi questi risultati? «L'anno scorso a fine stagione andavo già molto forte e speravo di avere una moto ufficiale per il 2008. L'Aprilia non me l'ha data e questo mi ha infuso ulteriori motivazioni. Onestamente credevo di poter conquistare risultati importanti ma non immaginavo di poter essere già a questi livelli. Adesso cerco di fare il possibile con il mezzo che ho, poi se l'Aprilia mi darà una moto ufficiale tanto meglio».
La tua famiglia ti segue in tutte le gare?
«In passato veniva in pista solo mio babbo, mia mamma e mia sorella stavano a casa poi quest'anno sono venute all'Estoril e ho conquistato la pole position e il podio allora ho deciso di portarle sempre, almeno in Europa».
Sei fidanzato?

«Ho la morosa da un anno e mezzo. In passato non veniva quasi mai in autodromo poi é venuta sia al Mugello che a Barcellona e ho vinto su entrambi i circuiti».
In autodromo come a casa?
«Con tutte queste donne non é facile ma se vinco mi conviene portarle. Scherzo, la loro presenza mi fa molto piacere: mi danno serenità ».
Segui il calcio?
«Tifo Italia e il Milan ma non sono un grande esperto».
Valentino Rossi é molto appassionato. Siete amici?
«Ci alleniamo nella stessa palestra a Pesaro e con la moto da cross una volta a settimana. Ogni tanto gli chiedo consigli, me li da sempre e io ne faccio tesoro. A livello di risultati é chiaro che voglia imitarlo perchè lui é il numero uno. A livello caratteriale siamo simili, andiamo d'accordo, abbiamo lo stesso accento e abbiamo i capelli simili ma io non cerco di assomigliare a lui, ho la mia personalità ».
A proposito di capelli, quando li hai tagliati l'ultima volta?
«Li ho spuntati lo scorso inverno ma non me li taglio fino al termine del campionato. Devo chiedere alla Dunlop di fare cappellini più larghi perchè é difficile metterli per salire sul podio, faccio un po' ridere».
Durante la pausa estiva dove andrai in vacanza?
«Ua settimana in barca con la mia morosa e gli amici. Ma ho un po' paura, non fido deello skipper».
Il titolo della 250 sarà un derby Simoncelli-Pasini?
«lo spero come spero di vincerlo io. conosco Mattia da molti anni perchè gareggiavo in minimoto nel team di suo babbo e lo considero é un bravissimo ragazzo. Siamo molto diversi ma ci vogliamo bene».

(foto di http://wwaw.flickr.com/photos/9299457@N04)