Michele Santoro intervista la D'Addario
Notizia pubblicata il 02 ottobre 2009
Categoria notizia : Spettacoli
Il noto giornalista residente a Rimini, incrementa le polemiche con il mondo politico di centro destra per la intervista in diretta alla D'Addario, la "presunta" Escort che avrebbe avuto "intimità" con il Presidente Del Consiglio Silvio Berlusconi. Riportiamo qui di seguito la cronaca raccontata dal giornale IlBologna di oggi
Tv. La escort barese partecipa ad Annozero nonostante i dubbi dell'ufficio legale della Rai: 'Confermo tutto'. Il direttore di Libero e Vespa da Berlusconi. Ciccjitto punta il dito contro sei trasmissioni
Alla fine la contestatissima puntata di AnnoZero con Patrizia D'Addario in collegamento da Bari è andata regolarmente in onda. Nel tardo pomeriggio, al culmine di una giornata ad altissima tensione, si era addirittura ipotizzato che la trasmissione di Santoro potesse saltare. Alle 19 l'ufficio legale di Viale Mazzini ha inviato alla redazione un parere negativo sulla presenza - sia pur a titolo gratuito - della escort, in quanto protagonista di una vicenda giudiziaria tutt'ora in corso.
Il documento, a quanto pare, ha creato grande agitazione nella redazione. Dopo una riunione con i suoi collaboratori, Santoro ha deciso di andare regolarmente in onda, spiegando in diretta il motivo della sua scelta. Ha aperto la trasmissione dicendo: «Ho ricevuto un parere di otto pagine, ma dentro non c'era un parere aziendale, ma solo i dubbi degli avvocati». Poi ha polemizzato con i vertici Rai: «Se vogliono che non vado in onda lo devono dire, altrimenti fino a quel punto sempre in onda sto». In realtà lo scontro fra i poli sul programma di Raidue si
era acceso già in mattinata.
Dal fronte della maggioranza era partito all'attacco Cicchitto che, in una lettera, aveva chiesto l'intervento del cda della Rai di fronte alla «faziosità ripetuta a senso unico contro il governo» testimoniata anche dal fatto che «ben due trasmissioni dell'azienda, AnnoZero e In 1/2h, si siano contese la presenza della D'Addario». Il capogruppo del Pdl alla Camera aveva puntato il dito contro un elenco di programmi «tutti orientati politicamente a sinistra: L'Infedele (che invece va in onda su La7, ndr), Ballarò, Parla con Me, AnnoZero, Report, Che tempo che fa e In 1/2h».
Pronta era arrivata la replica dell'opposizione. «È cominciata la liquidazione del servizio pubblico - aveva detto Cuillo del Pd - con una nuova lista di proscrizione di trasmissioni sgradite». Contro-replica del capogruppo Pdl: «Nessuna lista di proscrizione, è una richiesta di plurarismo». Per tutta la giornata, inoltre, si erano rincorse le voci sulla presenza o meno di esponenti della maggioranza nel salotto di Santoro. Alessandra Mussolini aveva avanzato la propria candidatura direttamente a Berlusconi, prima che da via del Plebiscito arrivasse lo stop. A "sfidare" la D'Addario è stato, invece, il direttore di Libero Maurizio Belpietro, che nel pomeriggio era stato ricevuto dal Cavaliere a Palazzo Grazioli.
Al termine dell'incontro, il giornalista aveva spiegato che il premier «è indignato per le vicende di questi giorni» ed è convinto che «trasmissioni del servizio pubblico non debbano dare
spazio a certi personaggi»