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Tre civette, fare cultura è proprio un’impresa

Notizia pubblicata il 17 marzo 2009



Categoria notizia : Cultura


PROPOSTE creative per tenere vive le strutture culturali della città. Di questo si occupa ‘Tre civette’, la cooperativa fondata nel settembre 2002 da Silvia Brecciaroli di Forlì e Paola Cimatti di Cesena.

Una laurea in lettere per Silvia, il Conservatorio per Paola, «di che altro occuparsi se non di cultura?», dice la presidente Brecciaroli, «e allora ci dedichiamo a iniziative museali, teatrali, congressuali, turistiche per animare la vita culturale forlivese».
L’attività era iniziata nel 1998 con l’associazione ‘Tre civette sul comò’ che aveva lanciato il filone delle cene con l’autore, allora una novità per il settore, poi la collaborazione con la scuola di scrittura creativa di Baricco, e nel 2001 la fondazione della nazionale di calcio degli scrittori con base a Cesenatico, per attirare i giovani alla lettura. La cooperativa oggi conta 50 soci e ha vinto il bando comunale dei servizi al teatro Diego Fabbri.
«Non si vive di sola cultura — confessa la Brecciaroli — noi forniamo il servizio di biglietteria, maschere, bookshop e guardaroba. Grazie a questo possiamo dedicarci all’organizzazione degli eventi nel foyer».

Sono 40 gli appuntamenti programmati in questa stagione dall’Artista caffè, così si chiama la rassegna, che nei pomeriggi infrasettimanali dà spazio ad incontri con scrittori, filosofi, psicologi, quest’anno dedicati al tema della bellezza. «Questi appuntamenti sono stati per noi una scommessa vinta: un pubblico sempre più numeroso affolla gli spazi del teatro, conferma del fatto che non è vero che i forlivesi non si muovono per le iniziative culturali». Il venerdì sono previsti anche incontri con gli attori della stagione teatrale.

L’ALTRO grande volano è la mostra su Canova al San Domenico, dove la cooperativa ha in corso la rassegna Sincronie.

Sei i relatori, impegnati ad illustrare diversi aspetti dell’arte del genio neoclassico e della sua epoca. Ma il futuro dell’offerta culturale è la rassegna Multivisione, di cui va in scena il primo assaggio questa estate a Faenza con ‘I Visionari’, veri e propri racconti di viaggio allestiti da fotografi.

«La cultura — concludono le due imprenditrici — purtroppo non viene sponsorizzata e gli enti pubblici sono in difficoltà. La Fondazione ci dà una mano, ma crediamo che quello che manca sia una progettualità condivisa».

foto by http://www.flickr.com/photos/gst85fra/