Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Le acque del mare riminese superano i test per l'inquinamento e risultano sicure e balneabili

Notizia pubblicata il 28 maggio 2010



Categoria notizia : Turismo


E’ andata bene…anzi più che bene. Il mare del litorale provinciale è stato dichiarato balneabile ed -eccellente-.Sono stati applicati per la prima volta i parametri europei, molto più ragionevoli. I risultati dei prelievi vengono suddivisi in 4 categorie: bollino rosso: scarsa; bollino arancione: sufficiente, bollino giallo: buona e bollino blu: eccellente.

Il direttore Arpa, Marco Stambazzi ha spiegato che la vecchia legge aveva fin troppi parametri, come la trasparenza dell’acqua. Ora restano solo due parametri, di tipo post digestivo: escherichia coli e enterocochi intestinali.
I prelievi sono aumentati da 38 a 47 e i punti di prelievo sono stati spostati dove si pensa ci sia più inquinamento o maggiore concentrazione di bagnanti. I prelievi non saranno più due al mese ma solo uno al mese.
L’unica preoccupazione è che in precedenza i giorni di prelievo venivano scelti e i giorni di grandi piogge erano evitati visto che spesso vengono aperte le ‘saracinesche’ di fosse e scoli a mare,(per ragioni di scarico idraulico) che si riversano nell’Adriatico. Ma ora i giorni di prelievo sono prefissati (7 giugno, 5 luglio, 2 agosto e 30 agosto) si può tardare il prelievo al massimo entro il quarto giorno, ma con motivi giustificabili come il mare mosso.
Se il prelievo da come risultato il bollino rosso (scarsa), può scattare l’immediato divieto di balneazione nel tratto di mare interessato. E’ possibile rifare il test il giorno successivo per revocare il divieto. Se la media in quattro anni consecutivi risulta sempre “scarsa” scatta il divieto irrevocabile. Le nuove regole d’ingaggio terrorizzano e inquietano la riviera turistica, se scatta il divieto permanente di balneazione, l’immagine della riviera verrà notevolmente danneggiata.
Ma per il momento tutto il litorale provinciale è balneabile, restano i divieti automatici solo a 50 metri nord e sud dei fiumi, che secondo l’Arpa, in futuro non troppo lontano, potrebbero diventare balneabili.

Foto by http://www.flickr.com/photos/jody_art/