Inchiesta sulle iniziative del Comune di Riccione

GLI EVENTI filatelico numismatici, con 6.000 presenze negli hotel, non sono i soli a richiedere un notevole sforzo finanziario. Scorrendo alcuni dati del bilancio, si scopre infatti che altre iniziative costano altrettanto, ma sono talmente di nicchia da richiamare solo pochi addetti ai lavori. E' il caso del festival Riccione TtVv, manifestazione biennale che per ogni edizione costa circa 140mila euro.

Gli eventi, molto cari ma di pochissima resa

Proprio nel tentativo di avere una platea più vasta la scorsa edizione era stata proposta addirittura a Bologna. Un paradosso, perchè alla fine paga Riccione. L'evento viene gestito dall'associazione Riccione Teatro, che ha in carico anche il Premio Riccione per il Teatro, inaugurato nel 1947. Il budget annuo complessivo é di 280/300mila euro. Il Comune contribuisce con 90/100mila euro all'anno.
Per quest'anno ne ha previsti 90mila. Con il budget complessivo si organizza pure il Premio per il teatro che costa 140/150mila euro a edizione. Per la scrittura teatrale é il più prestigioso d'Italia, ma come osserva l'amministrazione comunale, la premiazione non é un evento di massa, non é certo la Notte Rosa. E non essendo stato pensato in termini turistici non registra grandi presenze. Non esistono numeri ufficiali, «non é misurabile».
Altro capitolo é il Premio Giornalistico «Ilaria Alpi». La spesa oscilla tra i 180mila e i 200mila euro. Il Comune contribuisce con 70mila, di cui 20mila per l'ospitalità . Il discorso qui cambia. La cifra totale comprende l'attività  annuale dell'Osservatorio, dell'archivio utilizzato anche dalle scuole, rassegne, mostre, presentazione di documentari, una ventina di iniziative, compresola la giornata dal presidente della Repubblica Napolitano e altre in Campidoglio, nonchè riconoscimenti come quello conferito a Enzo Biagi.

Il Premio in sè ogni anno registra circa 5.000 presenze. e quest'anno oltre a essere finito su diversi tg nazionali é stato trasmesso per 50 minuti su Raitre. La rassegna stampa conta 800 pagine. In soldoni per il Comune il ritorno dei mass-media paga la spesa e dà  un ritorno d'immagine. Grazie anche ai rapporti imbastiti con i più noti giornalisti italiani e stranieri che partecipano assieme a decine di cameramen.

Intanto divampa la polemica sugli eventi filateliconumismatici. La spesa viva a carico del Comune l'anno scorso é stata di 170mila euro. Compreso il disavanzo di una dozzina di euro dell'anno precedente. A differenza di quanto ha dichiarato l'assessore Berardi, delle fatture comproverebbero che sia gli standisti che le circa 50 amministrazioni postali straniere pagano dal 1995 sia stand che ospitalità . Tant'é che quando l'organizzatore Renato Russo fece il taglio, il Vaticano minacciò di non venire più a Riccione.
Nives Concolino