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Accordo tra bagnini. Società  per gestire il lungomare

Notizia pubblicata il 07 maggio 2008



Categoria notizia : Turismo


UN'UNICA società  potrebbe gestire tutta la spiaggia del lungomare, oltre 25 bagnini sono vicini finalmente a uno storico accordo. La zona di mare Rasi-Spinelli potrebbe trasformarsi nel prossimo futuro in un unico grande villaggio turistico con attrazioni di ogni tipo, piscine, servizi ed un unico ingresso (suddiviso come sempre in più zone) magari legato ad una tessera speciale.

E quest'estate per il momento tutto questo sarà  realtà  con un'animazione diffusa ed organizzata in tutti i bagni del lungomare sotto la direzione di due grandi società .

«CI SIAMO _ spiega Giorgio Serafini, vicepresidente Coop.bagnini _ la cooperativa spinge per questa soluzione e crediamo che sia l'unica strada percorribile per garantire qualità  e servizi in una zona di spiaggia particolare per la Regina. Se vogliamo rilanciare quell'area la soluzione ideale ci pare proprio questa. Siamo alla stretta finale.

Insieme si dividono le spese ed insieme naturalmente si dividono anche gli incassi ma in questo caso si può realizzare davvero qualcosa di grande. Serve la volontà  di tutti, però. Ecco perchè stiamo pensando ad un primo passo con almeno due società  almeno quest'estate e poi un'unica grande società  nel prossimo futuro». Ma questa volta, ecco la notizia, sono gli operatori a volersi unire e dunque per l'amministrazione potrebbe essere davvero una manna dal cielo.

«NATURALMENTE noi attendiamo sempre segnali da palazzo Mancini _ spiega Serafini _ i cambiamenti si fanno insieme ed infatti noi attendiamo sempre anche la nuova passeggiata pubblica a fianco della spiaggia». Comunque quest'estate le due società  promuoveranno ogni giorno ginnastica, musica, acquagym ed ancora tante attrazioni. «Ogni giorno per tutto il giorno proporremo iniziative _ spiega Serafini _ e questo é già  un primo segnale di come l'unione fa la forza». Sul piatto possibili milioni di euro di investimenti e tanti bei progetti.

(foto di http://www.flickr.com/photos/