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Inizio incerto, ora il turismo è ok
Notizia pubblicata il 18 agosto 2009
Categoria notizia : Turismo
SULLA COSTA cesenate le presenze turistiche in giugno sono diminuite del 10 per cento, in luglio sono sostanzialmente in linea con la passata stagione e agosto si prefigura col segno più. Sono questi gli elementi più significativi emersi da un sondaggio della Confesercenti su un campione di 100 imprenditori fra albergatori, bagnini, ristoratori, baristi e negozianti.
IL QUADRO delineato è complesso, con una partenza in salita a causa del maltempo, protrattosi sino a fine giugno; mese in cui le attività di spiaggia non hanno lavorato, mentre nello stesso periodo alcune attività commerciali hanno fatto buoni incassi. Fabrizio Albertini, presidente della Confesercenti di Cesenatico, analizza la stagione: «L’inizio dell’estate 2009 è da dimenticare, con un calo in giugno del 10 per cento. Luglio ha dato dei segnali importanti, legati anche al bel tempo e ai numerosi eventi in città».
«AD AGOSTO possiamo delineare una tenuta in linea con la passata stagione. Più che il calo delle presenze, talune attività soffrono la contrazione dei consumi e la minor disponibilità di spesa. Nel comparto alberghiero è sempre più difficile vendere a prezzo di listino, per le richieste dei clienti sempre più diversificate. Gli arrivi sono calati di poco, sono pertanto le vacanze brevi a far calare le presenze. Tutti questi fattori rendono estremamente problematico pianificare le risorse umane negli hotel. Segnali positivi giungono dal versante della sicurezza, garantita dal coordinamento della forze dell’ordine».
«L’ALTO INDICE di gradimento delle famiglie nella nostra zona è merito anche della sicurezza. Se ci sarà bel tempo, lavoreremo bene anche a fine agosto e inizio settembre».
Secondo Barbara Pesaresi, responsabile turismo dell’associazione di categoria si deve investire all’estero: «Per il nostro futuro è fondamentale continuare a puntare sulla promozione oltre confine, proponendo vacanze in tutti i periodi della stagione. Il tutto esaurito in agosto non è sufficiente e le presenze perse difficilmente si recuperano. Oggi più che di vacanzieri possiamo parlare di escursionisti che fanno tre o quattro giorni di pernottamento al massimo».
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