Il rabbino Luciano Caro racconta le atrocità di Auschwitz agli studenti riccionesi
Notizia pubblicata il 24 gennaio 2013
Categoria notizia : Cultura
Luogo : Riccione
Ieri presso l’auditorium Rita Levi Montalcini si sono incontrati i ragazzi del Liceo Volta-Fellini di Riccione e il rabbino Luciano Caro Capo di Ferrara e delle Romagna che ha offerto la sua testimonianza personale in ricordo degli orrori Auschwitz vissuti in prima persona.
Presenti più di 300 ragazzi insieme al Sindaco Massimo Pironi, Gabriele Boselli Dirigente scolastico provinciale Forlì-Cesena e Daniele Susini Presidente dell’ANCI, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia sezione di Rimini.
Questo incontro-testimonianza realizzato dal Liceo in collaborazione con l’ANPI Associazione Nazionale Partigiani Italiani è stato un’occasione importante per fare capire ai ragazzi l’importanza di ricordare il passato per evitare di ripetere gli stessi orrori, un dovere alla memoria perché il silenzio potrebbe trasformarsi in colpa e complicità, proprio come quello delle autorità religiose che non hanno fatto nulla per contrastare il genocidio ebraico, così come quello degli Alleati che per ragioni strategiche hanno scelto di non intervenire.
Il rabbino ha iniziato l’incontro dichiarando: “Ad Auschwitz il Comandante del campo si vantava dell’efficienza raggiunta sotto la sua direzione: qui vengono trattati ogni giorno 20 mila pezzi” ovvero migliaia di esseri umani intrappolati nell’orrore dell’Olocausto. Ogni giorno Caro è consapevole di essere un sopravvissuto dato che ad Auschwitz ha perso suo padre e molti famigliari. Difficile descrivere gli orrori affrontati ed è per questo che il rabbino li ha descritti come ‘indicibili’ quotando le parole di Primo Levi.