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Conca, paesaggi futuri

Notizia pubblicata il 11 marzo 2008



Categoria notizia : Turismo


L'ambito territoriale del Conca é ritenuto strategico dalla Provincia: un crocevia delle relazioni fra l'entroterra e la costa che costituisce una delle più significative occasioni di connessione ambientale tra il paesaggio della spiaggia balneare e quello collinare retrostante.

Senza dimenticare che il Conca é uno dei corsi d'acqua più importanti del territorio riminese e rappresenta per gli abitanti della valle un elemento di forte identità .Il progetto ha unito il metodo basato sulla partecipazione al merito di un'attenta analisi per la messa a sistema della pianificazione sul territorio. Attraverso l'analisi territoriale é stata ricostruita la trama degli interventi attuati e previsti nella valle del Conca per ricondurli ad una visione d'insieme e non pensarli più come a sè stanti.

La pianificazione cerca di coniugare lo sviluppo alla tutela e alla salvaguardia dei valori storici, culturali, naturalistici e paesaggistici del Conca. Realizzare una nuova infrastruttura (come ad esempio la variante alla Statale 16), espandere un'area produttiva (come quella di San Clemente o di Ceramica del Conca), realizzare un percorso ciclo-naturalistico o rimboschire i margini del fiume dovrà  in futuro essere parte organica di un piano più generale.Sul piano operativo, l'esito del progetto Conca sarà  la sottoscrizione di un accordo territoriale e di un accordo di programma. I soggetti istituzionali coinvolti dovranno recepire il progetto all'interno degli strumenti di pianificazione comunali e provinciali per stabilire regole comuni e finanziare, con una sinergia pubblico-privata, la progettazione particolareggiata delle aree campione.

Al termine dell'incontro é stata inaugurata la mostra delle tavole e degli elaborati prodotti dai paesaggisti del progetto Conca. L'esposizione resterà  allestita nell'atrio del palazzo provinciale fino al 31 marzo.L'esposizione resterà  allestita nell'atrio del palazzo provinciale fino al 31 marzo.

(foto by http://www.flickr.com/photos/kavia)