Il lungomare va, i posteggi meno
Notizia pubblicata il 27 gennaio 2009
Categoria notizia : Fatti Curiosi
A rilento la vendita dei posti auto interrati. Si punta sui privati
I PARCHEGGI del lungomare della Repubblica prendono forma, ma le vendite procedono a rilento. D’altra parte diversi hotel dell’Abissinia, soprattutto quelli in prima linea, come il Corallo e il Sarti, hanno già provveduto a ricavarne nelle loro proprietà.
Al momento quelli interessati ad acquistarne un numero cospicuo pare siano solo un paio, per il resto si punta su residenti e turisti che all’Abissinia possiedono una seconda casa.
A darne conferma è il costruttore Alvaro Mini della Cooperativa Muratori di Verucchio, che fa parte della cordata Conscop, assieme a Clafc, Car di Rimini e Bonatti di Parma. «C’è molto interesse _ premette _ ma la vendita, rispetto quella del lungomare della Libertà va a rilento.
Abbiamo, comunque, già delle prenotazioni. Per aprire le vendite a tutti, aspettiamo ancora un paio di mesi, e cioè la scadenza del diritto di prelazione che interessa tutti i residenti del quadrilatero compreso tra il lungomare la terza strada parallela, nonché i viali Ceccarini e San Martino».
Ma chi telefona per i posti interrati sotto il nuovo lungomare? «Soprattutto i turisti che hanno una seconda casa in zona. Si fa leva su loro e sui residenti».
Che sono però più restii a fare questo acquisto, ed anche indignati, perché il Comune ha cominciato a costruire i marciapiedi nelle vie trasversali, dando così un colpo di spugna ai parcheggi a raso, finora gratuiti e soprattutto d’inverno più che sufficienti. Manovra annunciata.
C’è poi costo dei posti auto che, come evidenziato dagli albergatori, non è certo economico: 40mila euro per chi ne acquista uno. Lo sconto è riservato a chi ne compra diversi. Sulla piazza ce ne sono circa 400 su 600 da realizzare. Intanto le maestranze lavorano a ritmo serrato. Per la pioggia è stato accumulato un mese di ritardo «che ora stiamo recuperando», assicura Mini. I lavori altrimenti, finiranno in giugno, anziché in maggio.
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