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Donne sull'orlo di una crisi di multe. Dalla dipendente Ausl, all'ambulante, alla casalinga: «Dovrò fare i debiti!»

Notizia pubblicata il 03 gennaio 2008



Categoria notizia : Fatti Curiosi


«AIUTATECI, siamo disperati! Mio marito lavora vicino all'Ausl, in centro: ci sono arrivate già  34 multe solo fino al 10 ottobre. Fanno 2.788 euro. Ne arriveranno molte altre. La nostra é una famiglia normale. Per pagarle dovremo chiedere un prestito. Ma lui dice che non paga, che piuttosto va in galera. Non so come fare, per piacere, aiutateci».

Si tratta dell'ennesima 'vittima' del vigile elettronico
«Io so che mio marito ha sbagliato - aggiunge la signora -, passava da via Marecchia, a San Giuliano, per andare sul cantiere. Ma se avesse saputo... Abbiamo chiesto informazioni sul ricorso a un giudice di pace. Ci ha spiegato che serve un ricorso per ogni multa. E che comunque é difficile vengano accolte. Alla fine saranno molte migliaia di euro. Non li abbiamo. Non sappiamo come fare. Aiutateci».

«IO HO GIà€ preso cinque multe, e ho già  fatto ricorso al giudice di pace - aggiunge il titolare di un noto bar del centro storico - Ma vorrei fare alcune domande all'assessore Biagini». Le faccia.

«A me risulta che il ritardo nel varo del vigile elettronico sia stato causato dal fatto che era guasto. Perchè ciò é stato tenuto nascosto? Forse perchè é costato molti soldi pubblici? E mi pare non funzioni neanche ora, visto che arrivano multe anche a chi ha il permesso. Poi: mentre era in fase sperimentale, cioé di fatto fino a settembre, ai varchi doveva starci un vigile in carne ed ossa. Ancora: é stato fatto un bando per il servizio esterno di riscossione multe? Infine, perchè fanno multe dal 12 settembre, mentre la delibera mi risulta sia datata 14 settembre?»

INTERROGATIVI che giriamo all'amministrazione comunale.
Ma i supermultati non finiscono qui. Carla Veltroni é residente a Riccione, ma é un'infermiera professionale, dipendente dell'Ausl che esegue i prelievi del sangue a domicilio. Anche lei é stata 'intercettata' dal varco di via Marecchia.

«SETTE MULTE sono già  arrivate, ma ho riflettuto che sotto il vigile elettronico potrei essere passata anche quaranta volte», afferma. E facendo il conto le sanzioni arriverebbero a qualcosa come 3.280 euro (80 la sanzione più due euro per l'invio a casa).

«PURTROPPO io devo consegnare le provette di sangue entro le dieci in via Circonvallazione (all'ex Saub, ndr) - spiega l'infermiera - perchè entro quell'ora passa il mezzo che le ritira per portarle in laboratorio. E devo sempre fare in fretta, c'é il traffico e per far prima sono passata e ripassata da lì. Ho tutti i distintivi dell'ospedale sulla macchina, ma di quelli la telecamera non se ne fa nulla».

ADESSO Carla, con la lettera del suo direttore, andrà  in Comune per vedere se può ottenere il permesso di entrata: «Mi hanno detto che se rientro nelle categorie che possono accedere forse, dico forse, le multe vengono cancellate». E pone una questione non da poco: «Ma se la prima multa risale a settembre perchè l'hanno inviata solo ora? E' vero che hanno 150 giorni di tempo, ma così una persona continua a sbagliare per mesi».

DISPOSTA a tutto, anche a fare i lavori socialmente utili, ma non intende pagare le multe che ha preso passando - anche lei - da via Marecchia, Mariella Stasi, ambulante. «Me ne sono arrivate già  sei e io tutti quei soldi non li ho. Sono disposta a fare i lavori di pubblica utilità , anche ad andare in galera, ma non intendo pagare. Anche perchè credo che le telecamere non siano evidenziate in modo corretto. E poi - prosegue - 80 euro mi sembrano una cifra altissima per un'infrazione di questo tipo: non é che abbiamo messo in pericolo la vita di nessuno, come passare con il rosso o non fare lo stop».

C'é comunque chi annuncia il ricorso al giudice di pace, cercando di avanzare, anche per la sanzione amministrativa il principio della 'continuazione' (già  vigente nel Codice penale): la violazione é sempre la stessa, quindi la sanzione potrebbe essere moltiplicata solo per un certo numero di volte e basta (se una persona commette tre furti in una notte con le stesse modalità , non viene condannata per tutti e tre, ma per uno solo).
(photo by delaque79)