CATTOLICA GIUNTA E OPERATORI PUNTANO SUL MERCATO DELL’EST

NON CI restano che i bulgari... Il turismo della Regina punta sempre più sull’Est, su paesi che sino a pochi anni fa in pochi avrebbero immaginato nei programmi della nostra Riviera.

Non solo Ungheria e Repubblica Ceca ma ultimamente sempre più eventi e fiere promozionali sono indirizzate anche a Romania e anche alla Bulgaria.

«Si, andremo anche in Bulgaria _ spiega Giovanni Ruggeri, assessore al Turismo _ è un mercato in evoluzione ed un paese dove l’economia è tra le più in crescita dell’Est europeo.

Vogliamo esplorare nuovi sentieri promozionali. D’altronde ci sono già operatori cattolichini che lavorano con famiglie bulgare, che hanno un certo potere d’acquisto e possono garantire un ottimo livello di turismo.

Certo, siamo ancora a situazioni marginali e non a grandi numeri, ma dobbiamo crederci». Alla faccia di chi ancora pensa a Germania, Francia, Svizzera ed insomma all’Europa che conta, o meglio, contava. «Purtroppo con i venti di crisi che soffiano _ conferma Attilio Meletti, imprenditore dell’agenzia Exte’ _ credo che tutti noi dobbiamo metterci una bella pietra sopra al turismo straniero di un tempo. Ora dobbiamo costruirci nuove nicchie in quell’Est Europa in piena evoluzione.

La Romania? Non è solo un paese di delinquenti, come qualcuno potrebbe pensare. Sbagliandosi di grosso. Ci sono imprenditori e realtà economiche rumene in evoluzione che possono fare la fortuna del nostro turismo. Siamo all’inizio ancora di un vero e proprio mercato turistico ma dobbiamo crederci e potremmo ricavarci delle soddisfazioni».

A fine mese una delegazione cattolichina si recherà in Ungheria ma sonderà il terreno di altre città importanti nell’Est Europa. «Abbiamo contatti importanti _ conferma l’assessore Ruggeri _ e siamo fiduciosi. Anche grazie a collaborazioni con sindaci ed amministrazioni di paesi gemellati».

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