Il 7 luglio da celebrare alla stregua del 3 settembre
Notizia pubblicata il 17 marzo 2009
Categoria notizia : Turismo
UNA NUOVA festività nel già ricco calendario sammarinese: il 7 luglio anniversario del riconoscimento della Repubblica quale ‘Patrimonio dell’Umanità’
Ieri il Congresso ha fatto propria la proposta di rinnovare nella memoria dei posteri «L’esssere una città- stato, una tappa importante nello sviluppo dei modelli democratici non solo in Europa ma nel mondo, un’dentità fatta di democrazia rappresentativa fondata sull’autonomia civica e sull’autogoverno esercitato con una continuità unica e senza alcuna interruzione».
In sostanza il 7 luglio 2008 si riallaccia con pieno diritto a quel 3 settembre del 301, data in cui la tradizione fa risalire la nascita della Repubblica. Il segretario Fabio Berardi ha voluto, però, evidenziare alcune problematiche cui serve subito trovare una soluzuione. Semplicemente perchè «Entrare è stato difficile, restarci lo sarà ancora di più». Insomma non solo bandiere al vento ma anche tanto lavoro da fare subito e bene. «Questo riconoscimento - aggiunge Berardi - deve essere un motore che produca importanti ricadute sul fronte culturale, storico, di immagine utile al settore turistico con tutto il relativo indotto economico-imprenditoriale.
METTERE la data nel calendario delle festività, comunque, non basta. Serve un piano in grado di migliorare ulteriormente quanto di buono c’è già.
Prima decisava tappa, fine giugno, quando avremo pronta una Legge specifica per il centro storico. Una legge che darà impulso a tutta la doverosa rivisitazione di Città cui è stata inclusa anche la zona storica di Borgo. Insomma il ‘sito’ vero e proprio riconosciuto dall’Unesco cui si deve aggiungere una cosiddetta ‘buffer zone’ di rispetto che si allarga fino a Fonte dell’Ovo e la zona sottostante Borgo verso la graziosa e storica chiesa dei Sevi di Maria.
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