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Il Tartufo di Moliére alla Fenice di Senigallia
Notizia pubblicata il 17 novembre 2009
Categoria notizia : Cultura
Satira sull’ipocrisia, commedia sul potere e sui falsi moralismi. Questa sera in scena al teatro La Fenice, “Tartufo” di Molière con la regia di Carlo Cecchi. Inizio alle 21. L’allestimento, prodotto da Teatro Stabile delle Marche e Teatro Stabile di Napoli, si basa sul testo tradotto da Cesare Garboli, massimo riferimento in questo senso, che di Tartufo rovescia l’immagine consueta traducendolo anche nei suoi lati positivi.
Supera dunque “il cliché dell’ipocrisia” spiega Cecchi, vedendo il personaggio campione di ipocrisia anche come “un servo che usa l’intelligenza e gli strumenti della politica per fare carriera e diventare, da servo, padrone”. Ma “chi è Tartufo lo decidano gli spettatori” conclude l’attore e regista toscano che veste i panni di Orgone, ricco nobiluomo ingannato da Tartufo. Il giovane impostore infatti, per riscattare la sua posizione di servo, ricorre a sotterfugi e mascheramenti. Finge di essere uomo devoto e per bene, nel frattempo convince Orgone a cedergli il patrimonio e la mano della figlia (puntando a quella della moglie).
La commedia “Tartufo o l’impostore”, scritta nel 1664, faticò ad andare in scena per via della feroce satira contro l’ipocrisia e il falso moralismo di certi ambienti che vi comparivano, poco apprezzata da quegli ambienti stessi. La produzione di Teatro Stabile delle Marche e Stabile di Napoli è stata vista solo nel primo anno di tournée da oltre 30 mila spettatori. “Noi – osserva il regista Carlo Cecchi - così com’è implicito nella traduzione di Garboli, oltre che nei suoi numerosissimi scritti su Tartufo, abbiamo cercato di mantenere, alla commedia e al personaggio, la loro sostanziale ambiguità; superando il cliché dell’ipocrisia e vedendo il personaggio di Tartufo anche “in positivo”: un servo che usa l’intelligenza e gli strumenti della politica per fare carriera e diventare, da servo, padrone. ”. In scena accanto a Carlo Cecchi, un cast di ottimi interpreti: Licia Maglietta è la moglie Elmira, mentre Tartufo è Elia Schilton. Ci sono poi Angelica Ippolito (Madame Pernella), Antonia Truppo (Dorina), Roberto De Francesco (Cleante), Francesco Ferrieri (Valerio), Rino Marino (Il Signor Leale/un Ufficiale), Barbara Ronchi (Marianna), Diego Sepe (Damide) e Francesca Leone (Filippina).