Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Il segreto per arrampicarsi sui vetri

Notizia pubblicata il 02 novembre 2008



Categoria notizia : Turismo


«Mamma, perché non cade?», chiede un piccolo spettatore guardando al cinema il robottino Wall-E galleggiare nello spazio. Insegnare fisica ai bambini può essere un' avventura meravigliosa. Lo ha fatto James Kakalios, professore all' università del Minnesota, con La fisica dei supereroi, divertente e appassionante saggio divulgativo, ma di solidissima base scientifica, uscito in Italia lo scorso anno da Einaudi.

Spaziando dalla meccanica quantistica alla termodinamica, dalla relatività alla fisica dei solidi, Kakalios spiega come può Spiderman arrampicarsi sui grattacieli, Superman saltare su palazzi di trenta piani e l' Uomo Invisibile passare attraverso i muri. Dal libro ha preso spunto il Museo A come Ambiente di corso Umbria per una serie di laboratori dedicati ai ragazzi (ieri e oggi, dalle 17, info e prenotazioni 011/0702535) dal titolo appunto «Un giorno da supereroi». Meno spettacolari delle dimostrazioni del professore americano ma ugualmente interessanti. Batman e l' Uomo Ragno non sono presenti, impegnati come sempre a salvare il mondo dalle oscure forze del male. In compenso c' è Pietro, studente universitario dai lunghi dreadlocks e dalla grande dimestichezza con generatori, microscopi e moti connettivi, a risvegliare la curiosità e la fantasia dei bambini con dimostrazioni ed esperimenti. Con un potentissimo microscopio racconta la supervista che cattura l' infinitamente piccolo; con una termocamera spiega i poteri dell' energia termica; con una pompa per il vuoto dimostra la forza - e la mancanza - di gravità; con un supergeneratore fa scoccare fulmini e saette; con il Tubo di Brooks (dal nome del fisico ottocentesco, spiega, studioso delle cariche elettriche e appassionato di spiritismo che usò questa macchina, tra le altre cose, per dare ai suoi contemporanei la prova scientifica dell' esistenza dei fantasmi) crea illusioni ottiche e magie fotocromatiche. Se nell' aula di Zio Tungsteno, dove si tiene il laboratorio, a dettare legge sono i campi elettromagnetici, nel padiglione dedicato alla mobilità (dove si analizzano vizi e virtù di automobili e mezzi pubblici e si fa l' elogio della bicicletta e della vita «a piedi») ad attendere i ragazzi ci sono prototipi di superveicoli sui quali divertirsi con simulazioni di guida e video che raccontano le meraviglie dei cosiddetti «materiali intelligenti», già peraltro utilizzati nella progettazione di auto di ultimissima generazione, che rimandano alla cyber-tuta dell' ultimo Superman o all' inquietante costume «vivente» di Spiderman 3. «Il nostro obiettivo è la divulgazione - spiega il direttore del Museo A come Ambiente, Carlo De Giacomi - Negli ultimi due anni è cresciuta moltissimo la consapevolezza verso i problemi dell' ambiente e a fare da traino sono stati proprio i bambini. Si è passati dal dire: che cosa si può fare? Al dire: e io che cosa faccio per l' ambiente?». Il Museo è reduce dal Festival della Scienza di Genova dove ha presentato il «Container sull' energia», installazione mobile con performance teatrale che insegna il consumo sostenibile (nelle prossime settimane sarà in tour nei capoluoghi del Piemonte). Da martedì sarà alla fiera «Ecomondo» di Rimini con un laboratorio sul recupero delle batterie dell' auto. Tra i progetti futuri anche una campagna per il consumo dell' acqua del rubinetto, in partnership con Smat che installerà nella sede del Museo una «fontana di acqua gasata»: acqua del rubinetto addizionata di anidride carbonica di cui, tra pochi mesi, si farà rifornimento in vari punti della città. Un giorno da supereroi Museo A come Ambiente, corso Umbria 90 Info 011/0702535

photo by: http://www.flickr.com/photos/jpcc/