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Bologna Festival, Il Nuovo e L'antico

Notizia pubblicata il 08 settembre 2007



Categoria notizia : Spettacoli


Tre maestri da festeggiare fra suoni nuovi e antichi. Bologna Festival presenta la stagione autunnale. E' bello il logo de Il Nuovo L'Antico, la stagione autunnale del Bologna Festival. Rappresenta un pentagramma, simile ad una strada di cui non si conoscono l'origine e la fine, in cui le linee e le note, perdendo parallelismi e simmetrie, formano un ponte, ideale e un po' onirico, per ricongiungersi poi più avanti, verso l'infinito.

La settima edizione de Il Nuovo L'Antico celebra tre anniversari: i 250 anni dalla morte di Domenico Scarlatti e i 300 da quella di Dietrich Buxtehude, mentre per Salvatore Sciarrino, fortunatamente, si tratta solo di un compleanno (60 anni).

A QUEST'ULTIMO il direttore artistico Mario Messinis, che sotto la chioma canuta nasconde il coraggio intellettuale di un ventenne, ha voluto dedicare il progetto che vide protagonista l'anno scorso Gyorgy Kurtag, ripetendo l'idea della monografia che, come sottolineato dal presidente Federico Stame in sede di presentazione, diventerà un leit motiv della stagione autunnale del Bologna Festival (Mauricio Kagel, uno degli annunciati prossimi Progetti).

SI INAUGURA giovedì 13 settembre (alle 21) con l'Ensemble Arte Musica, accompagnato dal clavicembalista Francesco Cera e dal soprano Loredana Bigi, impegnato in una sorta di ?scarlattiana?, in programma una scelta di Sonate per cembalo e due Cantate per soprano, due violini e continuo. Sarà poi la volta dell'incontro con Salvatore Sciarrino, mercoledì 19 settembre (ore 18) al Museo della Musica, preludio del concerto che lo stesso giorno, alle 21, vedrà protagonista l'Osterreichisches Ensemble fur Musik di Salisburgo, diretto da Alberto Caprioli con la partecipazione del baritono Thomas E. Bauer, che eseguirà Ravel e Sciarrino.

Venerdì 21 settembre i Solisti dell'Orchestra Mozart interpreteranno, accanto ad opere dello stesso Sciarrino, anche brani di compositori particolarmente legati alla sensibilità ed all'estetica del musicista siciliano, come Debussy, Mozart e il già citato Ravel. Questo concerto, realizzato in collaborazione con il Teatro Comunale e inserito anche in Nuovamente Bologna - la stagione che l'Ente lirico cittadino dedicherà alla musica contemporanea - ben rappresenta, come evidenziato dal direttore generale Maddalena da Lisca, «la condivisione, da parte del Bologna Festival, della necessità di cooperare con gli altri operatori musicali cittadini».

ANCORA RAVEL e Sciarrino, per Alter Ego e il mezzosoprano Sonia Turchetta (mercoledì 26 settembre), ed anche per il Trio Altenberg, con l'aggiunta di Mozart (Trio K548). Si prosegue mercoledì 10 ottobre con l'Orchestra Barocca Zefiro, diretta da Alfredo Bernardini impegnata in un programma tutto vivaldiano, e giovedì 18 ottobre con The Ring Around Quartet, una serata incentrata sulla polifonia quattrocentesca (tra gli altri Ockeghem e Desprez).

L'ultimo appuntamento è martedì 30 ottobre con Buxtehude e Bach, di scena l'Ensemble Estravagante (Stefano Montanari al violino, Rodney Prada alla viola da gamba e Maurizio Salerno al cembalo). In mezzo al Nuovo ed all'Antico, come isole nella corrente, le ultime tre sonate per piano di Beethoven, lunedì 24 settembre al Manzoni (gli altri concerti, tranne quello dei Solisti della Mozart, si terranno all'Oratorio San Filippo Neri), con la lettura trascendente e quasi metafisica del geniale Andras Schiff.