Un'ultima estate aristocratica nel perduto giardino dei ciliegi
Notizia pubblicata il 26 febbraio 2008
Categoria notizia : Cultura
COMMEDIA e tragedia insieme, torna a Ravenna il capolavoro di Anton Cechov, Il giardino dei ciliegi nella versione che la compagnia Teatridithalia ha allestito sotto l'attenta direzione di Ferdinando Bruni e con protagonisti Ida Marinelli e Elio De Capitani.
 Andrà in scena al Teatro Alighieri da questa sera al 29 febbraio (alle 21). Impietosa e commossa riflessione sull'uomo, che ha come vero protagonista il tempo e il suo trascorrere, Il giardino dei ciliegi racchiude un frastagliato accumulo di stati d'animo in bilico fra dramma e commedia.
Un'enorme tenuta che va alla malora, un tempo principale fonte di reddito della svagata famiglia di aristocratici decaduti che la possiede. Un frutteto che una volta all'anno, nel mese di maggio, si copre di fiori bianchi e diventa 'giardino', diventa metafora e simbolo insieme di purezza, rimpianti, speranze e sogni.
A contemplare questo miracolo per l'ultima volta, riuniti nella grande casa dell'infanzia, i personaggi della commedia scorgono, ognuno sull'altro, i segni del tempo che passa, l'approssimarsi di una resa dei conti col proprio destino. Così nell'arco di un'estate, fra un treno che arriva in ritardo e un altro che non si vorrebbe mai prendere, si compie una vicenda fatta di nulla, ma che attraverso il chiacchiericcio inconsistente che copre la disperazione, attraverso silenzi subito riempiti da risate o lacrime, lascia intravedere le ferite della vita che se ne va senza essere stata vissuta.
IL CAST comprende i membri storici della compagnia: in primo luogo Ida Marinelli nel ruolo della protagonista Ljuba e Elio De Capitani in quello di suo fratello Gaev, oltre a Ferdinando Bruni, anche regista; Corinna Agustoni e Luca Toracca. Ad affiancarli Elena Russo Arman, Cristina Crippa, Alessandro Genovesi, Fabiano Fantini e i giovani Angelica Leo, Edoardo Ribatto, Vittorio Attene. Luci di Nando Frigerio, musiche di Filippo Del Corno eseguite da Sentieri Selvaggi; al suono Jean-Christophe Potvin. Lo spettacolo é stato prodotto da Teatridithalia in collaborazione con Teatro La Nuova Fenice/Comune di Osimo e Amat. Info, tel.: 0544 249244.
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(photo by clickykbd)