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Quale futuro per i locali da ballo e discoteche della Riviera Romagnola

Notizia pubblicata il 10 settembre 2007



Categoria notizia : Night Life


Un allarmante de profundis sta suonando per i l ocali da ballo, dancing e discoteche. La crisi è generale, e lo dimostra il fatto che, all'inizio degli anni '80, da Ravenna a Cattolica si contavano oltre 300 locali: ma in 30 anni più di 180 hanno chiuso e la maggiore parte degli altri non se la passa per nulla bene.

Al posto dei vecchi amati luoghi del divertimentificio sono nati appartamenti, negozi, residence, banche, supermercati. Non ci sono più quei locali dove si andava a ballare alle 9 di sera e all'una di notte tutti a casa. Delle vecchie balere ne sono rimaste poche e anche per le discoteche sono tanti i campanelli di allarme. I proprietari preferiscono sempre più spesso trasformarli in pub o disco bar.

Però quanta nostalgia e quanti ricordi per i dancing e le balere di un tempo, quando non c'erano ancora le discoteche, non esistevano i disc-jockey e c'era solo musica dal vivo con gruppi e orchestre.

A Rimini i mitici furono Las Vegas, La Mecca, Oriental Park, Al 13, Eden, La Lucciola, La Capannina. Chiuso anche il Paradiso di Covignano dove sono passati tutti i vip nazionali e internazionali. Riaprirà? A Cattolica via l' Esedra, Cariba, Moulin Rouge e Trinchetto; a Riccione, Savioli, Florida, Snoopy e Tre Fontane; a Viserba, Garden Ceschi, Sirenetta e Villa Dei Pini. A Bellaria, Lo Sporting. Una bella notizia: a Miramare di Rimini la mitica Locanda del Lupo ha riaperto, si chiama Verdeluna ed è gestita da Duilio Morri che ha chiuso però dopo 53 anni il Sirenella di Riccione. E anche nel grande spazio del Sirenella impererà la legge del mattone.

A Forlì-Cesena fra i più frequentati ad avere chiuso i battenti La Nuit di Cesenatico, l' Otto Club di Gambettola, La Lanterna di Savignano sul Rubicone. In provincia di Ravenna il Milleluci di Alfonsine, La Caravella e il Woodpeker a Cervia, La Gatta a Milano Marittima, Lidò ed Eva 2000 a Lido Adriano, Alpino a Riolo Terme, Saint Louis a Ravenna. Sulle colline forlivesi mattoni anche al posto della mitica Porta D'Oro. E ora tutti a chiedersi se quelli rimasti continueranno.

Ma c'è anche chi pensa a raddoppiare. E' il caso del Rio Grande di Igea Marina, uno dei pochi locali che ha abbinato liscio (dalle 21 alle 0.30), discoteca (dall'1 in poi) e balli latini e caraibici (tutta la notte) e che ora ha deciso di costruire un nuovo locale ancora più grande. Una inversione di tendenza che potrebbe essere un segnale e un invito per tanti altri.

Una delle più belle testimonianze degli anni d'oro dei locali da ballo è il libro scritto da Bepi Savioli nel 1993 che contiene centinaia di fotografie. Nel tempio dell''imbarco' e dell''intorto' furono ospiti decine di personaggi fra cui Carla Fracci, Gino Cervi, Carlo Dapporto, Nino Manfredi, Giulietta Masina, Marisa Merlini, Renata Tebaldi, Renato Rascel, Ugo Tognazzi, Walter Chiari, Gina Lollobrigida, Vittorio Gassman, Ursula Andress, Totò, Milva, Burt Lancaster, Gigi Sabani, Wanda Osiris, Gino Bramieri, Gigi Proietti, Liana Orfei. Altri tempi, che non torneranno più.

PER LE BELLE canzoni degli anni ''60-'70-'80 c'è stato un fortissimo ritorno sullo scenario della musica e i giovanissimi oggi cantano con più passione i brani di allora di quelli di oggi. Ma, al contrario delle canzoni, quei locali non torneranno più. Peccato. Un patrimonio della storia del divertimento scomparso.

E l'augurio è che le discoteche rimaste non facciano la stessa fine. La fama nel mondo della Riviera Adriatica e della Romagna sta anche in queste cattedrali del divertimento.

(foto del Coconuts, street bar di Rimini zona porto)