Rammarico per centinaia di persone che da lontano erano arrivate in paese
Notizia pubblicata il 30 marzo 2009
Categoria notizia : Sagre Feste
CON GRANDE rammarico degli organizzatori e di migliaia di appassionati, la Festa del Falò di Rocca San Casciano è stata rinviata a sabato 4 aprile, a causa del maltempo.
Ieri l’altro, infatti, verso le ore 18 ha iniziato a piovere proprio quando tutto era pronto per accendere i due giganteschi pagliai dei rioni Borgo e Mercato, lungo il fiume Montone al centro del paese.
In un primo tempo sembrava che la festa si sarebbe svolta ugualmente, almeno per l’accensione dei falò, rinviando ad altra data la sfilata dei carri allegorici. Poi i componenti del comitato organizzatore, presieduto dal sindaco e formato dai presidenti della Pro Loco e dei rioni e dai rappresentanti delle forze dell’ordine, si sono riuniti in seduta permanente, mentre fra i rionali cresceva la tensione e la rabbia, perché una pioggia battente continuava a flagellare la zona.
POI ALLE ore 19.15 è arrivata dal Comune la decisione unanime e ufficiale del rinvio.
A quell’ora in paese erano già arrivate centinaia e centinaia di persone da ogni parte d’Italia e anche dall’estero, compresi una settantina di camper parcheggiati nel Foro Boario ed alcune delegazioni di tedeschi da Hofbieber (con in testa il borgomastro), un comune di diecimila abitanti nella regione dell’Assia, gemellato con la Comunità montana Acquacheta.
Gli organizzatori hanno quindi fatto partire centinaia di telefonate per avvisare i principali gruppi che avevano prenotato o preannunciato la loro presenza da varie città italiane, fra cui nove pullman da Bologna.
Nonostante tutto, molta gente è arrivata anche sotto un ombrello, invadendo la piazza e le zone circostanti i pagliai, dove i due gruppi di artificieri smontavano i fuochi d’artificio, già pronti per lo spettacolo.
Commentano sconsolati i responsabili del comitato organizzatore: «Siamo veramente dispiaciuti del rinvio, ma non potevano fare proseguire lo svolgimento della festa sotto la pioggia battente. Speriamo che sabato prossimo il tempo ci assista e che i tanti affezionati della Festa del Falò non ci tradiscano».
IL MALTEMPO aggiungerà anche un supplemento di spese, perché diverse migliaia di euro per tutta l’organizzazione ed i vari servizi di accoglienza se ne sono andati in fumo lo stesso. Erano molti anni che la festa non era rinviata per il maltempo.
Anche nel 2005 era stata rinviata di una settimana, ma per il lutto nazionale, in occasione della morte del papa Giovanni Paolo II.
Il prossimo sabato sarà impossibile rinviare, perché la settimana successiva sarà quella di Pasqua.
Ma un altro rischio intanto incombe sui grandi falò già preparati che sono minacciati sempre più da vicino dal fiume Montone in piena che potrebbe rovinarli o portarli addirittura via con sè.
foto by http://www.flickr.com/photos/fiore_barbato/