Il cuore di Rimini non ha prezzo...
Notizia pubblicata il 13 dicembre 2007
Categoria notizia : Cultura
"RIMINI ha un cuore antico" é lo slogan celebrativo che tappezza i muri di Rimini per l'apertura della Domus del Chirurgo. In effetti per l'inaugurazione del sito archeologico é stata fatta un'importante campagna di marketing e l'unicità del luogo meritava tutto questo.
Ma il cuore antico di Rimini non si scopre solo ora. Rimini ha monumenti unici che non sono mai stati valorizzati a dovere, al contrario di come viene fatto ora per la Domus. Noi riminesi ci sentiamo orgogliosi di avere in pieno centro un sito archeologico di livello mondiale, ma il nostro orgoglio decade quando camminiamo sopra il ponte Tiberio e vediamo le sue scritte ormai scomparse, oppure quando gironzolando per il mercato ambulante vediamo la fontana della 'Pigna' ed il castello Malatestiano invaso dai detriti e dalle auto.
IL NOSTRO orgoglio decade ancor più sensibilmente quando vediamo i turisti con cartina alla mano che non riescono a trovare il museo o l'anfiteatro, perchè non sono nemmeno segnalati; oppure quando le auto invadono il centro e costringono i pedoni e le biciclette a vere proprie gimcane. Insomma Rimini ha delle potenzialità enormi per sfruttare il turismo culturale, in abbinamento al balneare, ma per questo non é mai stato fatto molto e come riminesi vorremmo che i nostri amministratori si dedicassero con maggiore attenzione a questa bellissima ed importante risorsa.
DAL PUNTO di vista immobiliare, il centro storico di Rimini é da sempre considerato un mercato a sé: sia per la mancanza di parcheggi - problema che inficia le vendite in centro storico; sia per la particolarità di molti edifici, che hanno piante di appartamenti particolari, scarsa luminosità . Questi però sono gli unici aspetti che vengono notati dal futuro acquirente quando deve valutare un immobile in centro storico. Non si evidenzia mai, come accade invece in tutte le altre città , l'esclusività che può avere un immobile posto via Garibaldi piuttosto che in Piazza Ferrari o nelle adiacenze del 'cuore antico'.
LA MANCANZA di 'cultura' anche nel ramo immobiliare ha fatto sì che il riminese non abbiamo quasi mai ritenuto valido un acquisto di un appartamento dentro le mura storiche, dentro l'isola pedonale. Certo, qualche cosa in più l'amministrazione comunale poteva fare per valorizzare il nostro centro storico, oggi inaccessibile ai mezzi, con ritardi sulle realizzazioni (il lunghissimo dibattito sul teatro Galli, il fossato Castel Sismondo, la pedonalizzazione del ponte di Tiberio, etc.). Tutti questi elementi hanno impedito al centro storico della città di avere quello sviluppo che avrebbe meritato, e che in tante altre città c'é già stato. Tutto questo ha portato con sé che finora non si sono registrate valutazioni di immobili superiori alla media di zona solo per vicinanza ai monumenti.
Forse qualcuno potrebbe pensare di cominciare ora a fare delle speculazioni, ma riteniamo che il valore aggiunto all'immobile sia dato da reali vantaggi dovuti alla vicinanza del sito archeologico o dal monumento. In pratica, pensiamo che si possa creare un valore aggiunto all'immobile solo se questo ha realmente dei requisiti di unicità rispetto al monumento. In ogni caso l'acquisto di un'abitazione nei paraggi di un sito archeologico dovrebbe rendere il proprietario orgoglioso di poter vivere negli stessi luoghi dove un tempo hanno vissuto i nostri antenati e anche se questo non procurerà una rivalutazione economica, porterà sicuramente tanta soddisfazione.
Consiglio Provinciale Fiaip Rimini