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Ikea smonta le polemiche Puntiamo su famiglie e hotel A maggio apre lo store: 1880 parcheggi e ristorante da 480 posti

Notizia pubblicata il 21 gennaio 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


L’IKEA è servita. Oddio: per poter entrare nel negozio i riminesi dovranno attendere ancora qualche mese.
«Apriremo non prima di fine maggio o giugno. Ed è bizzarro, visto che eravamo pronti da settembre... Ma poi
ci sono stati i ritardi noti, che non sono dipesi da noi!».

Ma questa è già storia vecchia per Vittorio Di Bussolo, responsabile delle relazioni esterne di Ikea Italia. Che ieri ha fatto il punto sul nuovo store
riminese, cercando di smorzare le tante polemiche sui ritardi burocratici di Provincia e Comune di Rimini,
che hanno impedito fin qui a Ikea di aprire. Meglio parlare di quel che sarà Ikea Rimini, uno dei più
grandi tra i 15 store Ikea in Italia, il più avanzato per tecnologia e impatto ambientale.

Impressionanti i numeri: 34mila metri quadrati di superficie, 1880 parcheggi, ristorante da 480 posti, e uno stabilimento, fiore all’occhiello per Ikea stessa, costato 60 milioni di euro.

I dipendenti assunti (per iniziare)
saranno 230, a cui se ne aggiungono altri 100 dell’indotto. Tutto è pronto per aprire i battenti, e da mesi
i 40 dipendenti assunti (i manager e i responsabili) sono al lavoro per prepararsi all’inaugurazione. «Ma
in questi mesi, visto i ritardi – ammette Di Bussolo – abbiamo dovuto usarli anche in altri Ikea». L’
alternativa era la cassa integrazione, e non sarebbe stata un bell’inizio per l’avventura riminese. Che è
vista da Ikea «con grande interesse e attenzione». Nonostante in regione ci siano già due negozi, a Bologna
e Parma, e nonostante la vicinanza di quello di Ancona, la direzione Ikea è convinta che Rimini farà dei
grandi numeri. «La media degli altri negozi è di 2,5 milioni visitatori ciascuno (37 milioni, in totale,
nel 2008), anche se dovremo aspettare un anno e mezzo per capire il bacino d’utenza riminese». Non
spaventa, invece, il fatto di aprire un nuovo negozio in un momento di crisi, anche se nel 2008 «Ikea è
‘cresciuta’ solo del 5,8%». E poi Rimini, ammette Di Bussolo, è fondamentale a Ikea per puntare ai clienti
business. «La missione dettata dalla direzione è proprio questa: oltre al pubblico ‘classico’ di Ikea,
quello delle famiglie, dei giovani, vogliamo proporci in maniera diretta a hotel, ristoranti.

Rimini farà da test, se va bene, apriremo Ikea a Viareggio». Di Bussolo poi, a chi gli fa notare che l’arrivo di Ikea
potrebbe far chiudere a Rimini tante attività commerciali, obietta: «In realtà Ikea è un traino per tutti.
Quando abbiamo aperto a Padova, c’è stata la rivolta. Dopo 3 mesi studi di Confesercenti hanno mostrato che
i venditori di mobili, nella maggior parte dei casi, con Ikea avevano incrementato gli utili.Lo stesso è successo a Firenze. La verità? Ikea fa più bene che male ai concorrenti».

foto by http://www.flickr.com/photos/denial_land/