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Nell’arena di Largo Respighi si rappresenta per la prima volta 'Idomeneo' Il Capolavoro di Mozart

Notizia pubblicata il 17 febbraio 2010



Categoria notizia : Spettacoli


La regia è di Davide Livermore, dirige Michele Mariotti. Si replica nei teatri della Regione Al Comunale il Mozart “dimenticato” Nell’arena di Largo Respighi si rappresenta per la prima volta “ Idomeneo

Dopo i successi dell'inaugurale Salome, la stagione lirica del teatro Comunale prosegue da domenica prossima con Ido - meneo, re di Creta, opera del primo Mozart mai rappresentata prima d’ora nel teatro Bibiena: «Sarebbe stato davvero grave continuare a non accorgersi e ad evitare questo capolavoro », ha detto il sovrintendente Marco Tutino, nel presentare lo spettacolo.

«Pur essendo il primo lavoro in cui si intuisce la rivoluzione che Mozart stava facendo nell’ambito del teatro musicale del ‘700, con improvvise accensioni di psicologie e sentimenti - ha proseguito Tutino - l’opera risulta complicata per l’assenza di Da Ponte». Il libretto di Varesca infatti, ampiamente sforbiciato da Mozart, viene ritenuto «abbastanza sgangherato». L’allestimento , coprodotto con il teatro Regio di Torino (dove è già andato in scena), è realizzato anche con alcuni dei teatri di tradizione della regione «e questo - ha detto ancora Tutino - ha portato una boccata d’ossigeno ai costi di produzione e nei prossimi anni, grazie ad ulteriori collaborazioni già avviate, confermerà quel grande palcoscenico dei teatri dell’Emilia Romagna».

Se la parte visiva, realizzata dal regista Davide Livermore con le scene di Santi Centineo e i costumi di Giusi Giustino, rimane sostanzialmente quella torinese, la parte musicale al contrario conta tutti debuttanti, dal direttore principale del Comunale Michele Mariotti, al cast capitanato dall’Idomeneo di Francesco Meli e formato per la maggior parte dagli allievi della Scuola dell’Opera Italiana del teatro.

Il giovane direttore pesarese, che a Bologna sta collezionando una bella serie di prime volte (tra un mese circa anche Car men e l’anno prossimo Tannh auser di Wagner), precisa ulteriormente «la volontà di Mozart di scardinare quello schema ingessato ancora in voga nel primo ventennio del '700: la musica è sublime e ricca di materiale eterogeneo, e ciò ne fa la sua forza maggiore. I recitativi per esempio spesso hanno un valore musicale maggiore delle stesse arie che precedono. Un’ope - ra viva - continua Mariotti - che non parla di fantasmi, ma di uomini veri in grado di amare e di odiare, di un padre col dramma di dovere ammazzare un figlio, ricca di luci e di ombre, che deve però bagnarsi nella nostra realtà del terzo millennio». Ido - m en eo si potrà vedere a Bologna il 21, 23, 24, 25, 27 e 28 febbraio e a Ferrara il 5 e 7 marzo, a Modena il 12 e 14, a Ravenna il 19 e 21 e a Reggio Emilia il 26 e 28. Oggi alle 18 , nel Foyer Respighi del teatro, l’opera verrà illustrata da Piero Mioli.