Misano, la Confesercenti lancia l’allarme

I TURISTI non mancano ma spendono poco. E’ questa l’immagine della vacanza misanese ai tempi della crisi secondo una prima analisi della Confesercenti.

«Attendiamo un bilancio provinciale — afferma Antonio Gaia, presidente locale dell’associazione — ma dai sondaggi effettuati tra i nostri associati a Misano si evidenzia a questo punto della stagione turistica un calo medio degli affari che oscilla tra il 10% e il 15%, calo che interessa il commercio come i bar e i ristoranti. Come presenze turistiche, sentendo i soci albergatori, siamo ai livelli dello scorso anno, anzi forse si può parlare di un leggero incremento, ma il turista non spende. Non è come l’anno scorso che nei fine settimana le cose andavano meglio. Nel mio negozio durante la giornata servo lo stesso numero di clienti della scorsa stagione, ma se un anno fa chi acquistava prendeva un pantalone e una camicia, adesso o compra il pantalone o la camicia».

Dunque minor potere d’acquisto delle persone che non rinunciano alle vacanze ma si accontentano dell’essenziale: soggiorno, spiaggia e poco altro. A questa situazione si aggiungerebbe il fatto, fa notare Gaia che: «A Misano c’è un turismo, oltre che familiare, delle terza età che ha poche esigenze». Quindi con una scarsa propensione al consumo.

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