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I temerari dei carri a vela. Una disciplina per scoprire nuove opportunità  turistiche

Notizia pubblicata il 10 dicembre 2007



Categoria notizia : Sport


IN BILICO su tre ruote e con una randa di cinque metri a raccogliere il vento, scorazzano a tutta velocità  sulla spiaggia, dove la sabbia é più compatta e c'é spazio per fare evoluzioni da autentici rallisti del deserto.

I carri a vela, lanciati da Simone Bianchetti, lo skipper cervese scomparso nel 2003, riprendono una pratica sportiva diffusa sulle coste bretoni, dove l'esperto di regate in solitario andava spesso ad allenarsi per affrontare le peripezie della Transat des Sables. Nell'edizione del 1999, Bianchetti riuscì a compiere la durissima traversata della Mauritania e ne uscì con un importante quarto posto.

Adesso, nonostante le nostre spiagge, lunghe e soffici, non si adattino perfettamente alla pratica della vela su carro, la pratica si é imposta tra le attività  autunnali e invernali del Circolo nautico Amici della Vela, al quale rimane proprio uno dei carri di Simone. «I l carro a vela - dice il presidente Massimo Zoli - così come la pesca a piedi, é un'attività  molto diffusa in altri Paesi, sfruttate anche per superare i limiti della stagionalità  delle località  marittime. Nel nostro circolo, si é creato un gruppo che intendiamo sostenere nella prospettiva di ampliare le opportunità  offerte dal mare».

La disciplina é molto vicina a quella nautica, più classica, perchè bisogna sapere gestire il vento con la stessa maestria richiesta su un'imbarcazione. L'attività  é diffusa soprattutto nei Paesi dell'Europa Atlantica, dove le maree scoprono vasti tratti di spiaggia dalla sabbia compatta, ma anche i deserti del Nord America offrono ampie possibilità  tanto é vero che negli Stati Uniti, lo scorso marzo é stato stabilito il record di velocità  con l'Ironduck di Bob Schumacher che ha superato i 187 kmh. Ma con il carro a vela su ruote si può integrare un programma di allenamento in vista delle regate sull'acqua. Possono cimentarsi anche i disabili, per i quali é stata creata una vela che può venire utilizzata sulla sedia a rotelle.

AL CNAV di Cervia, i praticanti più assidui appartengono alla squadra ufficiale dei velisti, a cominciare da Francesco Spirito detto 'Ciutzka', Raffaello 'Lello' Pollini e Fabrizio 'Bicio' Giunchi. Un nucleo destinato a crescere.
(photo by mynameislee9)