Tagliatelle e amicizia, la ricetta che funziona. Viaggio nei piccoli hotel a prezzi modici
Notizia pubblicata il 13 agosto 2008
Categoria notizia : Turismo
LA PENSIONE SORRISO é ancora lì, in viale Trento, a due passi dal mare. Va bene, adesso si fa chiamare hotel Sorriso, e all'ingresso c'é una bella veranda che accoglie i turisti dopo pranzo, e la facciata é stata completamente dipinta (di rosa...).
Ma i prezzi, quelli non sono poi tanto cambiati: 60 euro a testa al giorno, in pensione completa, fino al 24. «E ai nostri clienti non facciamo mancare nulla...». Nella Rimini che strizza gli occhi agli arabi e a facoltosi turisti che arrivano in yacht, la ‘carretta' in questi tempi di magra la tirano ancora loro, gli hotel con poche stelle ma l'ospitalità infinita. Quelli che chiamavano ‘pensioncine', ma che in quanto ad accoglienza non hanno molto da invidiare ai grandi alberghi.
«NON àˆ SOLO una questione di prezzo, é proprio la qualità della vacanza: qui ci sono clienti che vengono da 35 anni, puntualmente, ogni estate», assicurano Roberto e Roberta Giannini, titolari di una delle ‘pensioni' più vecchie di Marina centro, l'hotel Villa Merope. Rifugio di vecchi e nuovi turisti, che guardano al portafoglio e soprattutto a quel calore che «il grande albergo non ti può dare». Ha 42 camere il Villa Merope, aperto nel 1970 da Silvio Giannini, papà di Roberta e Roberto. Da anni si é guadagnato la terza stella, ma i prezzi sono ancora da due: questa settimana i suoi ospiti spendono dai 53 euro (per chi é nella dependance) ai 58 euro al giorno tutto compreso, «e con 8 euro di supplemento hanno pure la spiaggia e le bevande incluse».
Il resto é gratis: Roberta che fa il caffè e dispensa sorrisi e buoni consigli alle famiglie con i bambini («usi questa crema», «gli metta il cappellino...»), Roberto che corre dalla sala alla cucina alle camere. «A loro due li ho visti crescere. Vengo qui dai primi anni '70 — racconta Luisa, 69 anni, di Treviglio — Un tempo giocavamo a carte fuori sotto una tettoia, l'albergo era tutto diverso. Ma il clima non é cambiato: tra clienti ci conosciamo quasi tutti, mi trovo meglio che a casa di un parente». Quest'anno Luisa Gatti e il marito sono arrivati con figlio, nuora e nipoti. «Ho casa in Sardegna — confessa Massimo Gatti — ma le vacanze estive preferisco trascorrerle qui. Nell'hotel siamo di casa, si fa vita comune con gli altri clienti. E a Rimini c'é tutto per divertirsi».
AL MATTINO tutti sulla spiaggia (il Merope é in viale Trento, a cento metri dal mare), poi a pranzo tutti in pensione, pardon in albergo: «Prepariamo tutte le specialità romagnole. I piatti della tradizione: tagliatelle, strozzapreti, ravioli, risotto alla marinara, la grigliata di carne e pesce, gli spiedini — raccontano i cuochi di Villa Merope — C'abbiamo provato a fare altri piatti, ma i clienti non ne vogliono sapere: preferiscono la classica cucina riminese». Guai a proporre a Giovanni Gerli altre specialità : «Faccio vacanza a Rimini da 60 anni. Ogni estate passo luglio e agosto qui, tra spiaggia, passeggiata e feste nell'hotel. Perchè dovrei cambiare? Per me é il massimo della vita, e poi spendo il giusto». Gerli non chiede più nemmeno il prezzo: «Ogni anno, a maggio telefono e prenoto». Qui ci sarà sempre posto per lui.
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