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Hotel Meina acquistato dal Comune? Per l'hotel degli Ebrei destino sempre incerto

Notizia pubblicata il 28 gennaio 2010



Categoria notizia : Hotel


L'area dell'ex Hotel Victoria, in passato conosciuto anche come Hotel Meina, potrebbe essere acquistata dal Comune per ampliare il lungolago cittadino. Lo conferma il sindaco Paolo Cumbo:«Abbiamo colto dalle parole del proprietario, Antonio Faraone, la disponibilita' a cedere l'area. Ne ho parlato personalmente anche la scorsa settimana e debbo assicurare che ci sono margini per entrare in trattativa.

Bisogna valutare tra domanda e offerta quali sono le possibilita' di poterci aggiudicare quel tratto di lungolago ove sorgeva l'albergo». La precedente amministrazione guidata dall'ex sindaco Marcello Donderi aveva approvato una concessione per realizzare un immobile residenziale tre piani fuori terra contro i cinque del vecchio edificio. Tutte le autorizzazioni, comprese quelle regionali, sono arrivate e quindi il privato potrebbe dar corso alla costruzione. Faraone aveva acquistato il vecchio immobile con lo scopo di farne un investimento immobiliare.
Nel passato l'Hotel era di proprieta' della famiglia Behar ed era stato al centro della Storia perche' qui i nazisti nella notte tra il 22 e 23 settembre del 1943 avevano prelevato 17 ebrei che poi vennero trucidati e gettati nelle acque del lago Maggiore. Divenne l'«Hotel della strage»: Marco Nozza ne scrisse un libro e il regista Carlo Lizzani ne realizzo' un film. Gia' una dozzina di anni fa il Comune aveva la possibilita' di acquistare l'immobile, valutato un miliardo e 200 milioni di lire, ma la vendita era frutto di un fallimento di una finanziaria ed un ente pubblico.
Un ente non puo', per legge, partecipare ad una operazione del genere. Anche allora alla guida del paese c'era il sindaco Cumbo. Aldo Rho, capogruppo della lista di opposizione «Meina Nostra», ora afferma:«Non sono contrario all'operazione di comprare quell'area per farne giardini. Mi chiedo pero' dove si troveranno i soldi necessari. Temo non se ne faccia nulla». Cumbo e' convinto che l'operazione possa andare in porto:«Acquisendo quell'area avremmo la possibilita' di ampliare il nostro lungolago. Ritengo si debba fare ogni tentativo necessario per dare al paese e ai cittadini un area verde a lago che ora manca».