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RIVOLUZIONE VERDE

Notizia pubblicata il 25 febbraio 2009



Categoria notizia : Turismo


UN HOTEL autosufficiente per quanto riguarda il sostentamento energetico e a bassissimo impatto ambientale.

Attraverso un sistema geotermico, pannelli fotovoltaici e solari, il recupero dell’acqua piovana l’ex Embassy di via Parisano, a Rimini, si candida a essere il primo albergo ecosostenibile della provincia. Ma esempi di questo tipo sono ancora pochi nel nostro Paese, fatta eccezione per alcune strutture del Trentino.
L’hotel è stato acquistato da Pino Barbone, imprenditore immobiliare, che l’ha raso al suolo e lo farà ricostruire ex novo dalla ditta Silas (titolare Andrea Pirozzi).

La progettazione della rivoluzionaria struttura è stata affidata all’architetto Geppe Anelli di Rimini, che ne ripercorre la storia.

«Uno dei titolare di questo albergo fu il famoso Titti Morolli che, nel dopoguerra, portò i primi turisti inglesi. Nel 2007 è stato acquistato da Barbone. Il nome per il momento rimane quello, poi i gestori — precisa — decideranno se mantenerlo o cambiarlo. Comunque è la prima volta che si crea una struttura con queste caratteristiche di risparmio energico e un impatto ambientale così basso. Il tutto dovuto a un impiego combinato di tecnologie».
L’architetto spiega le caratteristiche della struttura: «L’energia geotermica sarà prodotta attraverso sonde calate a cento metri di profondità, dove la temperatura è sempre costante (e chiarisce il complesso sistema, ndr). Per far funzionare il tutto useremo anche una serie di pannelli fotovoltaici in grado di produrre energia per 50 kw, mentre un sistema di pannelli solari fornirà l’acqua calda e l’acqua piovana servirà, ad esempio, per gli scarichi dei water».

L’hotel che avrà le caratteristiche di un quattro stelle, come afferma il proprietario Pino Barbone, dovrebbe essere ultimato per la stagione estiva 2011: sarà dotato di una piscina e si svilupperà su dieci piani, di cui due interrati. In questi spazi sottoterra troveranno posto i parcheggi, ma anche la sala fitness, quella per le riunioni e altri locali di servizio per le cucine e il personale.

Le camere saranno 74, tutte di ampiezza superiore ai 14 metri quadri e con bagni di oltre quattro metri quadri: «Tutti con doccia, sempre per il risparmio energetico — precisa l’architetto —, ma con una precisa attenzione anche ai materiali utilizzati. Ad esempio il cartongesso sarà biodegradabile e le camere saranno insonorizzate. Anche a questo aspetto abbiamo voluto riservare una particolare attenzione».

foto by http://flickr.com/photos/paradisecircus/