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Qui cavalieri in sella all'Harley. La passione, l'ironia e il buon cuore della Romagna in moto

Notizia pubblicata il 15 marzo 2010



Categoria notizia : Eventi


LUGO - Questo sarà un inverno da ricordare soprattutto per il freddo intenso e per la neve. Ma nonostante il maltempo, i moderni cavalieri della H.O.G. escono in gruppo imperturbabili, bardati come guerrieri, vestiti con pesanti giubbotti di pelle e gli immancabili gilet su cui sono applicate le insegne dei propri chapter. Cavalcano pesanti motociclette, piene di cromature e di colori vistosi, con la voglia di fare l'ennesimo giro, di intraprendere l'ennesima avventura per trascorrere serenamente con gli amici una giornata di festa.

Nei loro viaggi sono guidati da esperti road captain, devono rispettare il codice della strada e le regole di sicurezza del manuale di guida per i tragitti in formazione. Dotati di grande autoironia, hanno sempre voglia d'essere al centro dell'attenzione, vuoi per gli scarichi rumorosi delle loro moto, vuoi per l'innata goliardia. Ma sono provvisti anche di una buona dose d'altruismo e di solidarietà verso i più deboli. La H.O.G. (Harley Owners Group), nata nel 1983, è l'associazione mondiale dei proprietari di moto Harley Davidson, che conta il maggior numero di soci al mondo con oltre un milione di iscritti. Negli ultimi anni il fenomeno Harley-H.O.G. è diventato un vero e proprio cult. Anche la Romagna non è rimasta immune dal contagio di questa passione.
Già da tempo sono in attività sulla costa romagnola l'H.O.G. Ravenna Chapter e l'H.O.G. Riccione Chapter, le due rappresentanze locali, o chapter, che fanno capo alle concessionarie Harley di Ravenna e di Rimini. Pier Giuseppe Casadio è il director del Ravenna Chapter: "Il nostro gruppo è nato nel 1998 ricorda Casadio - e riunisce una cinquantina di iscritti provenienti da Ravenna, Cesena, Faenza, Forlì e da Ferrara. Al momento contiamo tra i soci quindici Lady Harley, di cui solo sette guidano la moto. E' un gruppo eterogeneo per età e lavoro; si va dai 24 anni a oltre 70, riunendo dentisti, primari ospedalieri ed infermieri, industriali ed artigiani, meccanici ed operai, accomunati dalla stessa febbre per l'Harley. Viaggiare è una delle nostre grandi passioni. Nel 2009 siamo stati con alcuni soci sulla mitica Route 66 in USA, nella Foresta di Sherwood in Inghilterra, al raduno annuale internazionale della H.O.G. al Faaker See in Austria e a Salisburgo.
Nel campo della solidarietà il Chapter organizza direttamente e si presta anche a tutti gli eventi di beneficenza che gli vengono proposti. Come nel caso della partecipazione nel 2009, con il Chapter di Bologna, all'OpenFly Sotto le ali della solidarietà, la manifestazione organizzata dall'Aero Club Francesco Baracca di Lugo. Un altro evento di rilievo è il tradizionale giro dei "Babbi Natale in Harley", per portare i consueti regali ai bimbi del reparto di pediatria dell'ospedale di Ravenna". Marco Cirilli è il director dell'H.O.G. Riccione Chapter: "Anche il nostro è un gruppo eterogeneo - afferma Cirilli - e riunisce circa novanta persone, di cui una ventina di 'Lady Harley', delle quali quindici guidano la moto. E' un Chapter che si muove parecchio.
Siamo stati alle Colonne d'Ercole a Gibilterrra, a Capo Nord nel 2008, in un bellissimo viaggio durato diciotto giorni, poi in Irlanda, in Lettonia e ogni anno siamo presenti anche a Sturgis, negli USA, la città del più grande incontro di biker a livello mondiale e al grande raduno internazionale di Daytona. Dato che ai nostri soci piace molto viaggiare, abbiamo pensato di organizzare un premio, che nessun altro chapter ha mai organizzato, che si chiamerà Premio globe-trotter e che verrà assegnato al socio del chapter che girerà più a lungo portando in giro per il mondo i nostri colori. Nel campo della solidarietà lo scorso anno abbiamo donato quattromila euro all'A.I.L., l'associazione italiana contro i tumori e la leucemia e cinquemila euro alla città di Onna, colpita dal terremoto in Abruzzo, grazie a una raccolta tra i nostri soci e i sostenitori".