Indennità, Biagini prende tempo e i vigili sono pronti a scioperare

La ‘guerra’ delle indennità continua, l’assessore alla Polizia municipale chiede una tregua. Secondo Biagini, è necessario attendere la decisione della Corte dei Conti per sabilire i colpevoli che hanno causato il pasticcio, invece di mettere le mani nella busta paga degli agenti della Polizia municipale di Rimini, per 1,8 milioni di euro e altri 2,3 milioni dagli altri dipendenti.

Biagini ha dichiarato: “Ho chiesto al sindaco di convocare urgentemente una riunione politica alla presenza del direttore generale e della parte tecnica competente, affinchè la maggioranza possa essere messa a conoscenza di tutto l’iter amministrativo-contabile che si è concluso con la relazione del ministero dell’Economia e delle Finanze. Ritengo opportuno questo incontro anche per informare sugli esiti dei colloqui avuti dal sottoscritto e dal vice sindaco con l’Anci (Associazione comuni italiani) e dei contatti avviati in questi giorni con i vari parlamentari di maggioranza e opposizione”.

L’assessore spera che arrivi presto il salvataggio dal Decreto Maroni, con l’emendamento specifico del decreto sicurezza che ha riconosciuto l’indennità di disagio, ma nel frattempo chiede il blocco delle decurtazioni in busta paga per aspettare la decisione della Corte dei Conti, l’organo di giurisdizione amministrativa-contabile che ha il potere di decidere chi dovrà prendersi le sue responsabilità e in quale misura e poi aggiunge: “A quel punto, chiunque sia pagherà e nel frattempo dobbiamo fare in modo che i vigili non abbiano decurtazioni in busta paga, non mi sembra corretto”. Domani mattina, verrà discusso il Decreto sicurezza del ministro dell’Interno Maroni, in Commissione affari costituzionali della Camera. Se l’appello di Biagini non dovesse funzionare i vigili sono già sul piede di guerra pronti a scioperare.