
Grillo in ‘tour’ tra Rimini e Ravenna
Notizia pubblicata il 11 maggio 2011
Categoria notizia : Fatti Curiosi
Il leader del Movimento 5 Stelle, ha effettuato gli ultimi comizi in Emilia Romagna. Prima Rimini poi Cesenatico e anche Ravenna. Piazze gremite, mani pronte ad applaudire e il solito Grillo, che continua a parlare senza risparmiare nessuno. Tra gli argomenti scottanti c’è la legge sul rimborso elettorale, il referendum alla denuncia dei parlamentari condannati, la guerra in Libia, la lottizzazione delle cariche, le infiltrazioni mafiose nell’edilizia emiliano romagnola e il debito pubblico.
A Ravenna, Grillo ha spiegato che mediamente i consiglieri regionali ricevono uno stipendio che va dagli 8 ai 14mila euro netti al mese, in più ogni volta che si presentano ricevono un gettone di presenza di 140 euro. Il Movimento 5 stelle ha deciso di diminuirsi lo stipendio dell’80% (2500 euro mensili) ed ogni hanno chiederà di essere legittimato dagli elettori. Sulla mancanza di un ricambio nella classe politica, Grillo ha ricordato che c’è una legge chiara dov’è scritto nero su bianco che un presidente di regione può stare in carica solo 2 legislature. Questa legge però non viene rispettata dato che Errani è alla terza e Formigoni è alla quarta. Quando Grillo ha fatto ricorso da privato cittadino il giudice gli ha spiegato che aveva ragione ma dato che le regioni Emilia Romagna e Lombardia non hanno recepito la legge, la causa andava persa.
Grillo è passato poi dai problemi in Regione ai problemi mondiali, menzionando la guerra in Libia. Per lui il ‘No fly zone’ significa guerra e quando ha visto Manhattan gioire alla notizia della morte di Bin Laden, gli è sembrato di rivedere la felicità degli arabi quando sono cadute le due torri.
Questi sono solo alcuni degli argomenti che Grillo ha voluto portare all’attenzione dei cittadini di Ravenna, conosciuta come una terra rossa, dove il sindaco Pd Matteucci vinse ricandidandosi, portando a casa il 70% dei voti. Il Movimento 5 stelle è umile, Grillo ammette: “Forse non siamo all’altezza, non lo so, ma certo abbiamo creato un’occasione e proposte. Questa è la rivoluzione della politica: in noi è assente una gerarchia, i candidati al consiglio comunale io li ho conosciuti poco prima di salire sul palco”.