La rinascita del Grand Hotel, nel 2009 si parte coi lavori Un parcheggio sotterraneo la sfida più grande
Notizia pubblicata il 28 settembre 2008
Categoria notizia : Turismo
UN AUTUNNO che si annuncia «caldo», stando alle prenotazioni, tirerà la volata a un Capodanno come sempre col botto.Poi il Grand Hotel tirerà il fiato, dall'alto dei suoi cent'anni di gloriosa storia, celebrati lo scorso luglio con Valentina Cortese, Valeria Marini e Massimo Giletti.
E si concederà un periodo di riposo, qualche settimana, per importanti interventi di ristrutturazione. Ne dà conferma il patron, Antonio 'Tonino' Batani, classe di ferro 1936, impegnatissimo anche in questi giorni anche con pool di tecnici che lo aspettano al varco, tra gli eleganti stucchi dorati e i bellissimi lampadari stile liberty del simbolo del turismo nazionale.
«Un minimo periodo di chiusura sarà inevitabile per la tipologia di interventi necessari a dare a Rimini un albergo di altissimo livello - spiega l'imprenditore a capo della Select Hotels, una decina di alberghi di lusso in Romagna, punte di diamante il Grand Hotel di Rimini e il Palace Hotel di Milano Marittima -. Ma ci fermeremo per il periodo più breve possibile».
Il fatto che la normativa antincendio sia giunta al capolinea, nel senso che non sarà più prorogata, vi impone interventi corposi aggiuntivi?
«Da quel punto di vista - prosegue Batani - direi che siamo messi abbastanza bene. Ma ci sono tanti lavori, grossi e non, da fare. Dobbiamo mettere mano alle camere. Rifare completamente la moquette nell'ingresso.
Ricostruire le torrette storiche, le splendide cupole di rame distrutte nell'incendio del 1920. C'é già un progetto, quando il Comune ci darà i vari permessi, procederemo anche con quelle».
MA IL PROBLEMA vero, spiega Batani, é un altro.
«Mancano gli spazi per poter lavorare al meglio - dice -. Dobbiamo aumentare i servizi per un vero grande albergo, da sfruttare maggiormente anche per fiere, convegni e congressistica, e durante la stagione invernale. Servono maggiori spazi per la ristorazione. La cucina, attualmente nell'interrato, va assolutamente portata al piano terra».
E' NOTA la maniacale quanto preziosa attenzione del imprenditore, peraltro ottimo chef, per la qualità della ristorazione nei suoi alberghi.
Palazzo Garampi riconosce spesso l'importanza non solo simbolica del Grand Hotel per il turismo. Non crede che troverà nel Comune un interlocutore attento?
«Io mi auguro - aggiunge Batani - che l'amministrazione comunale comprenda che Rimini ha davvero necessità di un grande albergo di questo tipo».
MA L'ASSO nella manica del secondo secolo di vita del Grand Hotel, aperto a luglio con la celebrazione del centenario, potrebbe essere l'interramento completo del parcheggio. L'ampiezza dell'area di superficie garantirebbe disponibilità per centinaia di vetture.
Liberando nello stesso tempo preziosissimi spazi esterni a piano terra. Riuscirà l'imprenditore a dare nuovo smalto alla gemma del turismo riminese, in barba alle pastoie dell'italica burocrazia? Lo sapremo nei prossimi mesi.
foto by http://www.flickr.com/photos/everyme-everyyou