Grand Hotel Rimini l' amarcord felliniano
Notizia pubblicata il 03 luglio 2008
Categoria notizia : Turismo
RIMINI - Su un drappo nero appeso alla facciata che funzionerà come schermo passeranno le immagini del Rex. Una scena di Amarcord proiettata sul Grand Hotel vero, quasi come risarcimento alle immagini ricostruite a Cinecittà.
Il primo regalo di compleanno dei cent' anni del cinque stelle amato da Fellini sarà proprio la proiezione sulla parete dell' albergo di spezzoni di film e dell' intervista che il regista rilasciò seduto sulla terrazza in riva all' Adriatico. Sarà curioso vedere il passaggio del Rex, una motonave che viaggiava da Genova a New York, mai passata da Rimini.
Eppure, dopo aver visto Amarcord, molti riminesi assicurarono di riconoscere la scena e di aver partecipato al rito collettivo di saluto e meraviglia verso quel trionfo di luci e lusso. Potenza della fantasia di Fellini. Che stasera sarà protagonista più e insieme al festeggiato. Il Grand Hotel senza Fellini è una scatola vuota. E anche per la festa dei cento anni il suo genio aleggerà nell' aria. Del Maestro ci sarà una mostra di disegni e schizzi nella hall e due costumi originali utilizzati sui set cinematografici di "Roma" e "Casanova". Durante la passeggiata di tutti coloro che si aggireranno per la zona mare si materializzeranno da diverse prospettive i personaggi che hanno fatto la storia del cinema.
Ma il compleanno sarà anche mondanità e storia. Il galà con aperitivo in terrazza e cena sarà presentato da Massimo Giletti e Valeria Marini, ospiti fissi del Vip Master Tennis in uno degli hotel di Milano Marittima di Antonio Batani, ora proprietario anche del gioiello riminese. La storia del Grand Hotel sarà ripercorsa invece da una galleria fotografica, allestita nella Sala Federico Fellini, con i primi scatti dell' inaugurazione datata 1 luglio 1908 di una struttura d' eccellenza firmata dall' architetto sudamericano Paolo Somazzi su commissione della Società Milanese Alberghi, Ristoranti e Affini.
Di seguito sfileranno le immagini dei bagnanti e dei personaggi che in un secolo hanno scelto il Grand Hotel come propria dimora estiva in un passato dove hanno sfilato nobili decaduti e nuovi ricchi, sceicchi e principesse, registi e attori, capi di stato e scienziati, politici e artisti: da Re Faruk alla principessa Diana, da Sharon Stone a Rania di Giordania, da Henry Kissinger a Gorbaciov, da George Bush al Dalai Lama, solo per citarne alcuni. Per la prima volta in esposizione anche i disegni originali dell' albergo, recentemente scoperti, che fanno vedere le famose cupole che il nuovo patròn del Grand Hotel vuole ripristinare. A mezzanotte poi i fuochi d' artificio sulle note di Nino Rota.
photo by: http://www.flickr.com/photos/pablopando/