Alassio: Inviterò Paris Hilton per riaprire il Grand Hotel

Come sara' il Grand Hotel? Un volano per il nostro turismo, un cinque stelle in grado di aiutare il rilancio dell'ospitalita' alberghiera in una citta' che, comunque, ha un'offerta alberghiera di grande qualita' e con una gamma di proposte per ogni tipo di turista, sia sotto il profilo delle stelle che da quello dei servizi»: e' un Marco Melgrati in piena forma quello che racconta il futuro del simbolo della Belle Epoque turistica, l'albergo scelto per le vacanze da russi, inglesi e tedeschi che, nei primi decenni del secolo scorso, soggiornavano ad Alassio per il clima, il casino' (costruito su un pontile proprio di fronte al Grand Hotel), i dancing.

Una epopea proseguita nel dopoguerra, quando la Riviera, e Alassio in particolare, era la meta della ricca borghesia piemontese e lombarda e l'estate significava non tanto «ferie» quanto vacanza. Poi, Anni '60, il declino, i titolari che preferiscono spostare il business del turismo verso il Levante, Rapallo e Portofino, e il Comune che acquista il Grand Hotel. Per farne cosa? Lasciarlo marcire, visto che sino agli Anni '90 il prestigioso immobile diventa dormitorio abusivo, le sue camere saccheggiate di mobili e suppelletili, gli infissi stessi vengono trafugati. Con l'arrivo dei leghisti guidati dal sindaco Avogadro l'«affaire Grand Hotel» arriva ad una svolta. Ed oggi, finalmente, siappure dopo altri ritardi e proteste dei commercianti di piazza Partigiani, si puo' parlare di ristrutturazione avvenuta. Certo, Piazza Partigiani ora nasconde un grande parcheggio sotterraneo, i giardini di fine '800 sono sostituiti da cemento, acciaio e legno navale. Ma insomma, l'edificio non e' piu' pericolante. Ma ad Alassio girano voci maliziose: «Nessuno vuole gestire il Grand Hotel, costerebbe troppo». Melgrati sorride e smentisce: «Tutto falso. Il Grand Hotel sara' funzionante dalla prossima primavera. Il Centro di talassoterapia sara' un volano per tutta l'industria alberghiera cittadina, servira' a tutti. E saranno pronte 65 camere e 4 suites a 5 stelle». E la gestione? «A quanto ne so sono gia' diverse le catene alberghiere di prestigio che sono interessate anche se non escludo che in un primo momento sia la stessa societa' costruttrice a gestirlo. Ma e' solo una congettura. A quanto mi risulta tra le grandi catene interessate al Grand Hotel c'e' anche Hilton. Anzi. Come sindaco di Alassio invitero' personalmente Paris Hilton all'inaugurazione dell'albergo la prossima primavera».