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Turisti del nuovo Millennio Rimini arte e Cultura sul Web
Notizia pubblicata il 11 marzo 2010
Categoria notizia : Fatti Curiosi
Su e giù per le strade di Pompei e a sfogliare un milione di libri che raccontano la cultura italiana. Tutto senza spostarsi di casa, in qualunque angolo del pianeta, comodamente seduti al computer e navigando nel mondo parallelo della Rete.
Turisti e lettori nell'arte, nella storia e nella letteratura. Nella sede del Collegio Romano, è stato presentato l'accordo tra il Ministero e le Attività Culturali e Google che porterà nel Web un milione di volumi delle biblioteche nazionali di Roma e Firenze, mentre è già in cantiere quello per trasferire on line i più prestigiosi siti archeologici della penisola. Un'intesa storica e pionieristica, salutata con enfasi sia dal ministro Bondi, sia da Nikesh Arora, plenipotenziario internazionale del super- motore di ricerca, pronti entrambi a celebrare “il primo accordo tra Google e un governo”.
Il ministero mette a disposizione un pezzo del patrimonio culturale del paese e Google la tecnologia per digitalizzarlo e il territorio dove renderlo consultabile. Tutto con il “triciclo” e con lo scanner. Il primo è una telecamera a trecentosessanta gradi semovente che permette di passeggiare per le vie di Pompei e presto del Foro Romano, di Villa Adriana e di Villa d'Este a Tivoli esattamente come si fa sulle maps urbane di Google. Lo scanner, dal canto suo, è incaricato di portare nella rete i duecento milioni di pagine del milione di volumi delle biblioteche nazionali di Roma e Milano.
I TERMINI dell'accordo: nessuna spesa per lo Stato che mantiene ovviamente proprietà e titolarità acquisisce il plus della circolazione e della fruibilità; i costi tecnici a carico del secondo all'insegna del motto “Se è nella rete, allora deve essere su Google”. Dalle parole di Arora si capisce che per il motore la ricchezza e la varietà dei contenuti sono la leva più potente, in tutte le direzioni, tanto meglio se riescono a spostarsi dalla centralità anglo-sassone e offrire nuove occasioni e opportunità, se sono capaci di generare scambio, movimento e, alla fine è quello che conta, mercato. Il presidente Global Sales garantisce che non ci sarà pubblicità e che la consultazione sarà gratuita. Di certo, un passaggio importante che fa toccare il passato e il futuro e riverbera il tesoro dell'uno sulle vir virtù dell'altro.
L'immenso deposito culturale del paese apre una porta che promette visibilità globale, offre la possibilità di essere diffuso e conosciuto, immette in un circuito di relazioni e contatti che possono rinnovare il seme antico contenuto in quel patrimonio. Chiunque potrà consultare gli scaffali di due biblioteche-tesoro e muoversi a piacimento per vie e piazze, ville e terme, a cominciare da Pompei, segnata e paradossalmente “salvata” a futura memoria dalla violenza del Vesuvio.
Quegli strati analogici vanno a rivivere nel digitale, esattament e come quelli dell'archeologia, densi di millenni e di memorie, testimonianza del vissuto di una civiltà che ha contribuito alla storia del mondo. Sono due passi, da perfezionare e da seguire, e il banco di prova di una collaborazione.