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Il serpentone di Godard tenta l’EASilence trio

Notizia pubblicata il 12 agosto 2009



Categoria notizia : Musica


DA QUANDO ha scoperto l’antenato dell’odierna tuba, il serpentone, Michel Godard si è lanciato nell’esplorazione delle potenzialità sonore di questo strumento, dal suono caldo e intenso.

Era il 1979 ed oggi il musicista transalpino figura come uno di quei rari artisti capaci d’interpretare in maniera superba sia il repertorio classico-jazzistico che quello etnico. Godard è uno strumentista completo che coniuga una tecnica sopraffina ad un suono intellegibile e passionale.
STASERA, con inizio alle 21,30, nella location della pieve di San Donato a Polenta, frazione di Bertinoro, sarà possibile ascoltare il serpentone del musicista nell’ambito del concerto ‘Cono di ombra e luce’. Godard si esibirà come special guest per il live del trio EASilence (Mirio Cosottini, tromba; Alessio Pisani, fagotto e controfagotto; Luca Cartolari, elettronica) con l’evento che rientra nella rassegna di appuntamenti del ‘Jce festival’. La manifestazione sta riscuotendo un ottimo successo di pubblico grazie ad una serie di concerti tutti all’insegna della buona musica. Questa sera sul palco di Polenta si avrà una miscela di classica, moderna, jazz ed elettronica, secondo lo stile caratteristico degli EASilence.
NELL’AMBITO del repertorio classico Godard ha suonato e registrato con diverse e prestigiose orchestre quali l’Orchestre national de France, l’Ensemble de musique vivante, l’Esemble intercontemporain e il Concert arban, un gruppo di musica da camera. L’artista tiene anche numerose masterclass in tutto il mondo che vedono la partecipazione di un folto pubblico di appassionati agli ottoni. Molto fiorente anche l’attività jazzistica di Godard: ha suonato con musicisti di fama internazionale del calibro di Michel Portal, Enrico Rava, Louis Sclavis e Ray Anderson. L’artista, infine, collabora come session-man ai live del suonatore di oud e compositore libanese Rabih Abou.

foto by http://www.flickr.com/photos/belfegore/