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Voce e synth nel cuore della notte Gli Editors si fanno elettronici

Notizia pubblicata il 23 giugno 2009



Categoria notizia : Musica


IL POST-PUNK e il rock indie portano all’Inghilterra. Portano a uno scenario di camini fumosi di Birmingham e alla scena underground di Londra, chitarre e gorghi di emozioni pronti a inghiottirti: da qui sono usciti i meteoriti e le stelle più cangianti degli ultimi anni, musicalmente parlando.

E da Birmingham vengono infatti gli Editors, domani sera dalle 21 a Ferrara per la seconda serata in piazza Castello di Ferrara sotto le stelle.

Due indicazioni: timbro profondo e seducente, la voce di Tom Smith ricorda quella di Ian McCulloch di Echo & The Bunnymen, la strepitosa band anni Ottanta riportata alla luce dal film ‘Donnie darko’. E i suoni degli Editors, radiografando i primi due dischi che hanno sbancato le charts inglesi, quelli dei Joy Division. Ma attenzione, avviso ai naviganti: in piazza Castello a Ferrara lo spettacolo non sarà mica una faccenda tanto semplice con cloni più o meno sbiaditi di Ian Curtis. An end has a start, The racing rats, Munichi sono pezzi che potranno essere ascoltati, ovvio, e gustati.

GLI EDITORS approfitteranno, però, del palco ferrarese e della loro unica data italiana però per fare ascoltare i nuovi brani del disco che hanno in uscita a settembre per Pias e nessuno ha ancora assaporato. «Tutti stanno facendo domande e si stanno facendo domande sulle canzoni che abbiamo preparato — ha spiegato Russell Leetch, bassista del gruppo — Qualcuno ha detto che il disco potrebbe essere più elettronico del solito e infatti questo è vero. Abbiamo messo costruito le canzoni con suoni diversi utilizzando vecchi e nuovi sintetizzatori, senza affidarci solamente alle chitarre ma miscelando tutto insieme. Abbiamo ascoltato Giorgio Moroder, ‘The Idiot’ di Iggy Pop, Brad Fiedel, i Depeche Mode, i Talking Heads, solo per citare qualcuno degli artisti che ci ha influenzato». E il gruppo ha già pronta una metafora, più o meno comprensibile: «Il nuovo disco? Suona come quell’ora nella notte quando le volpi sono molte e le luci sono basse e si guida oltre le dogane ghiacciate e in disuso».
SIAMO LONTANI, pare quindi, dall’atmosfera di The back room e di An end has a start, raffinato disco post-punk dove la new wave inglese più oscura ed emotiva scandagliava i temi della redenzione e del bisogno di amicizia di fronte alla morte. In In this light and on this evening si sentono gli echi progressive e sintetizzati della colonna sonora di “Terminator” tanto per intenderci. Un crepuscolare lavoro di synth e voce impastata nel brandy: se ne sono accorti anche i Rem, che hanno voluto gli Editors per aprire il loro tour 2008 e hanno “coverizzato” Munich.

Prima degli Editors sul palco saliranno i Klimt 1918 (info e prevendite 0532 241419, 051 6831052. Biglietti a 22 euro).

foto by http://www.flickr.com/photos/alterna2/