L’invasione dei mille Che festa per gli alpini

I TURISTI di Cerreto Laghi hanno trascorso un week-end nel clima di amicizia e di allegria diffuso da oltre un migliaio di penne nere che nella stazione del crinale appenninico hanno vissuto il 53esimo raduno provinciale in quella gaia atmosfera che solo gli alpini sanno creare.

Varie delegazioni sono giunte da diverse regioni, in particolare del nord Italia dove gli alpini affondano le loro radici storiche. Tra le tante penne nere, una che resiste al trascorrere del tempo: Walter Caccialupi, classe 1920, reduce della campagna di Russia, per molti anni presidente effettivo ed ora presidente onorario della sezione Ana di Collagna.

«Non ho mai perso un’adunata – afferma – e non intendo rinunciare neppure a quelle nazionali. Purtroppo siamo rimasti in pochi e anche oggi ci doveva essere il mio amico Curti di Reggio, ma mi hanno detto che non è venuto perché non sta bene. Sono l’unico che può raccontare della ritirata di Russia, del generale Reverberi e della battaglia di Nikolajewka del 26 gennaio 1945. Quando siamo stati fuori dalla sacca, ricordo che il tenente medico disse ‘finalmente si può mangiare’.

Soddisfatto il presidente dell’Ana provinciale Ivo Castellani per una manifestazione riuscita molto bene e con entusiasmante partecipazione. «Abbiamo reso onore ai caduti di tutte le guerre - ha detto - con delegazioni ai monumenti dei comuni di Collagna e di Fivizzano. E’ stata celebrata la messa presso il percorso monumentale delle brigate e divisione alpine alle quali abbiamo reso omaggio».

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