
Si sprecano i giudizi positivi per la Notte Rosa
Notizia pubblicata il 07 luglio 2008
Categoria notizia : Eventi
TROPPO facile. Dopo una notte così, troppo facile suonare la grancassa dell'orgoglio, e sventolare la bandiera dei più forti. Però é vero: «Una notte così, in qualsiasi altra località d'Italia, se la sognano», ripetono in coro, il giorno dopo, i politici riminesi. E hanno ragione. Perchè questa edizione della Notte rosa ha battuto tutti i record delle precedenti.
Registrando numeri e cifre da primato: oltre un milione e mezzo di persone su tutta la Riviera (di cui 650mila alloggiate negli hotel, che hanno fatto ampiamente il tutto esaurito), e un fatturato complessivo stimato dall'Apt intorno agli 80 milioni di euro.
MA PIà™ DEI NUMERI, e dei servizi trionfali sui vari tigì (dal Tg1 al Tg5, e poi su tutti gli altri telegiornali di Rai e Mediaset, e le telecamere di Lucignolo con la bella Melita), restano le immagini di una notte memorabile. Della 'valanga rosa' che ha travolto ogni cosa: le strade, le spiagge, le piazze, i lungomare, le discoteche e i locali. E le persone. «Quasi tutti sabato notte portavano qualcosa di rosa addosso: chi le magliette, chi i pantaloni, chi qualche altro gadget...»,
conferma anche l'assessore provinciale al Turismo, Marcella Bondoni. Gettonatissime le parrucche e le alette (migliaia di ragazze le hanno indossate) e pure i cerchietti con orecchie e antenne, per non parlare di tutti cerchietti colorati messi al polso da migliaia e migliaia di giovani. Arrivati da tutta Italia per festeggiare il Capodanno dell'estate in Riviera.
E non solo. C'é chi, come un gruppo di inglesi che non si é perso una sola nota dei concerti in piazzale Marvelli, é arrivato appositamente dal Regno unito per partecipare alla Notte rosa. Anche loro, naturalmente, hanno voluto indossare qualcosa di rosa. E perfino le 'lucciole', che sabato notte stazionavano puntualmente sul lungomare tra Miramare e il Marano, si sono presentate con i reggipetti e le magliette rosa...
EPPURE, nonostante l'affluenza da record che, come ricorda Richard Di Angelo di Confcommercio, «é stata paragonabile solo alle notti di Ferragosto di vent'anni fa», tutto é filato davvero liscio. A Rimini decine di migliaia di persone (tantissimi riminesi, ma anche parecchi turisti) si sono spostate in bicicletta o con lo scooter. Molti a piedi, spostandosi ordinatamente da un concerto all'altro, da una spiaggia all'altra.
E poi, di fronte a un successo del genere, anche gli incolonnamenti delle auto sul lungomare (continui, dalle 22 fino alle 3 passate), sono sembrati pura poesia ad amministratori e forze dell'ordine. «Ma per l'anno prossimo dobbiamo i pensare seriamente di chiudere il lungomare alle auto.
Nell'interesse dei turisti e dei riminesi», propone il vice sindaco di Rimini, Maurizio Melucci, che ha passato la Notte rosa a girare come una trottola. Proprio come Ferdinando Fabbri, che osserva: «
E' stata una notte straordinaria, la nostra costa si é offerta generosa, serena e calda per centinaia di migliaia di turisti». «Il mito dell'ospitalità - conclude il presidente della Provincia - é stato onorato ancora una volta...». E straordinaria, questa Notte rosa, lo é stata anche per il sindaco di Misano, Antonio Magnani: «Abbiamo dimostrato di poter ospitare e realizzare eventi di grande importanza.
Tanta gente a Misano come l'altra sera non l'ho mai vista». Un successo su tutti i fronti, anche grazie alla buona volontà degli operatori: «Sabato - spiega ancora la Bondoni - non c'era praticamente hotel, ristorante, locale, negozio che non si fosse vestito di rosa e non proponesse menù e aperitivi a tema».
LA FEBBRE ROSA ha contagiato davvero tutti. E allora «non accontentiamoci più di una sola notte - propone il sindaco di Riccione, Daniele Imola - , ma pensiamo, già per il 2009, a una festa più lunga. Non so se sia possibile organizzare un'intera Settimana rosa. Sicuramente sarebbe un'idea suggestiva. Ma può bastare anche un lungo weekend, un fine settimana in rosa». Perchè di Notte rosa ce n'é una sola, e per la Riviera «ormai - osserva l'amministratore delegato di Apt, Andrea Babbi - vale più del Capodanno e del Ferragosto».