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La Camera incrocia le dita «Anche per gli altri può arrivare un momento no». L'esterno sincero: «L'addio di Valiani ha creato spazi»

Notizia pubblicata il 27 febbraio 2008



Categoria notizia : Sport


AVANTI, c'é posto per tutti. E' decisamente cambiato il motto del Rimini dopo il mercato di riparazione. La partenza di Valiani e Jeda ha sicuramente lasciato un vuoto nell'organico riminese, ma ha anche aperto nuovi scenari nello spogliatoio biancorosso.

Ad usufruire dei nuovi spazi sulle corsie laterali ci ha pensato ad esempio Giovanni La Camera. Utilizzato con il contagocce nei primi cinque mesi della stagione, il centrocampista siciliano nelle ultime settimane ha trovato spazio in abbondanza nello scacchiere di Acori. Tredici presenze sin qui e 555 minuti sul terreno di gioco alternandosi sulla fascia destra e su quella mancina. Nelle ultime tre gare fra l'altro, quelle con Treviso, Grosseto e Modena, La Camera é sempre partito nell'undici iniziale.

«E' CHIARO che la partenza di un giocatore importante come Valiani - commenta l'esterno ex Lanciano, esordiente in serie B come l'anno scorso lo era in C - ha aperto nuovi spazi. Nelle ultime settimane il mister mi ha dato la propria fiducia e io spero di essermi fatto trovare pronto. Lo scorso anno a Lanciano avevo sempre giocato sulla fascia destra, quest'anno invece spesso sono a sinistra e devo dire che in quella zona mi trovo anche meglio che dall'altra parte». Sulla linea degli attaccanti quando c'é da mettere paura alle difese avversarie, La Camera spesso é però chiamato anche ad un lavoro difensivo non indifferente. «Diciamo che sono sempre stato più abituato ad offendere che a difendere, ma in un campionato importante come quello di serie B occorre fare bene in entrambe le situazioni. E so benissimo che in fase difensiva devo ancora migliorare tanto». Una prima esperienza in cadetteria la sua che, sin qui, si può considerare positiva.
«MI SONO inserito subito bene in questo gruppo importante e devo dire che magari mi aspettavo anche qualche difficoltà  in più. Pian piano ho iniziato a vedere il campo e a confrontarmi con questa categoria per me nuova». Le cinque vittorie consecutive del Rimini attualmente possono essere considerate un buon trampolino di lancio in quello che é sicuramente il momento più importante della stagione. «Marzo sarà  un mese decisivo - conferma La Camera - e solo dopo le prossime cinque o sei gare sarà  possibile tracciare un bilancio. Se là  davanti continuano ad andare così forte sarà  difficile parlare di playoff, ma come abbiamo avuto noi un momento no fra dicembre e gennaio, può succedere anche alle altre di perdere qualche colpo».

ERRATA CORRIGE. Tra i tanti record collezionati dall'Acori-band, ieri per errore ai biancorossi ne abbiamo attribuito uno con una vittoria di troppo. Infatti in C1, per la precisione nel campionato 2004-'05 (quello che portò alla promozione dalla C1 alla B) - e non in quello precedente (che venne chiuso sì alla grande con sei vittorie su sette gare, ma dunque non con 7 su 7 come riportato) -, il Rimini all'andata fece sue 6 partite di fila. Questo dunque il primato di Acori in biancorosso: quel filotto, che era iniziato dopo un pareggio 1-1 contro la Vis Pesaro in casa, finì con un altro 1-1 sempre al "Romeo Neri" contro l'Avellino. 
(foto by lucam)