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L'infanzia affamata, il dramma invisibile. Il tema delle Giornate del Pio Manzù.

Notizia pubblicata il 26 ottobre 2007



Categoria notizia : Musica


Si aprono domani al Teatro Novelli, alle 9 del mattino, l e Giornate del Centro Pio Manzù. Appuntamento autunnale classico per Rimini, quest'anno il tema delle Giornate di Studio si cala sempre più nel sociale e mette a fuoco il destino dei bambini.

E' questo infatti che recita il sottotitolo della manifestazione (“Il futuro dei bambini nella mente e nelle società  del mondo”), che ha come tema un più fantasioso “Il volo del colibrì”.

RECITA un'antica leggenda che un giorno la foresta improvvisamente prese fuoco. Tutti gli animali iniziarono a scappare. Solo un piccolo colibrì volò verso il fuoco e quando il leone gli chiese il motivo di tale strano gesto egli rispose “io faccio la mia parte”. Per questo motivo sono stati invitati a Rimini oltre 50 ospiti provenienti da tutto il mondo che, coi loro gesti e i coi loro volti, “fanno la propria parte”.

Fra questi, dal 27 al 29 ottobre, si potrà  ascoltare persone come lo svizzero Jean Ziegler, relatore speciale dell'Onu per il diritto all'alimentazione, Evo Morales, Presidente della Bolivia, Maria Teresa Fernandez de la Vega, Vice Premier spagnola, Maud de Boer Buquicchio, Vice Segretario Generale del Consiglio d'Europa, Paulo Sérgio Pinheiro, Coordinatore dello Studio del Segretario Generale Onu sulla violenza contro i bambini, Antoinette Sassou Nguesso, First Lady del Congo, Mehr Khan Williams, Pakistana, esperta di diritti dell'infanzia, 30 anni di servizio alle Nazioni Unite, Josè Antonio Abreu, Fondatore del Sistema nazionale delle Orchestre Gioanli e Infantili (Venezuela), Josette Sheeran, direttore Esecutivo del World Food Programme, Mary Shawa (Malawi) Sottosegretario di Stato per la Nutrizione, solo per citare alcuni dei nomi più autorevoli. “Nel terzo millennio – spiega Gerardo Filiberto Dasi, segretario generale del Pio Manzù - abbiamo di fronte uno scenario drammatico, quello dell'infanzia del disagio in molte aree del mondo . Questi milioni di bambini affamati, dimenticati, sfruttati, spesso "invisibili" e senza voce, a rischio di vita gridano a noi tutti la loro sete e la loro fame: bisogni reali, ma anche di giustizia.

EPPURE, c'é chi se ne interessa. Per questo, per dar voce a chi non ha voce, ma soprattutto per parlare del nostro futuro comune, i bambini, abbiamo organizzato l'edizione di quest'anno”.
La numero XXXIII, pensata e organizzata come sempre dal Centro di Ricerche, con la collaborazione e il sostegno di Eni, Intesa Sanpaolo e la fondazione Carim. (Foto byTeseum)