Gioele Dix al Duse
Notizia pubblicata il 29 gennaio 2008
Categoria notizia : Spettacoli
EROE sì, ma con una colpa: essere uomo “del fare†nel Paese “del faremoâ€. Errore imperdonabile, che si paga con monumenti alla memoria, che diventano spettatori dell'infinito ripetersi degli eventi storici.
Garibaldi, eroe dei giorni nostri
- BOLOGNA -
Sorte toccata anche a Giuseppe Garibaldi, idealista e condottiero avventuroso, che si scontrò con la connaturata predispozione italica alle trame politiche. Storia vecchia, o no? Tutta colpa di Garibaldi, nuovo spettacolo di Gioele Dix, scritto con Sergio Fantoni (che firma anche la regia) e Nicola Fano, da oggi a domenica al teatro Duse, racconta le imprese e le disillusioni dell'eroe dei due mondi, sospeso tra la sua Italia, appena nata e la nostra, patria dell'arrangiarsi.
Con lui in scena Edmarcia De Andrade e Matteo Malavasi.Gioele, qual é allora la colpa più grande di Garibaldi?
«Forse sono tante. Il titolo é provocatorio, nella sostanza c'é condivisione dei valori rappresentati da Garibaldi. Ma, nello spettacolo, c'é anche l'Italia contemporanea: é la storia di un attore che va a teatro per fare una celebrazione di Garibaldi e del Risorgimento e, invece della preannunciata presenza di autorità , orchestra e commemorazione con tutti gli onori, si trova di fronte a pochissime persone, con gli elettricisti in sciopero e un'attricetta brasiliana amante non si sa bene di chi».
E come reagisce?
«Con la capacità , anche questa prettamente italiana, di arrangiarsi e di cavarsela. Fa una contro-celebrazione, in cui racconta, con continui slittamenti nell'attualità , non solo le imprese, ma anche le difficoltà e le delusioni di Garibaldi».
Un eroe con pregi e difetti tutti italiani…
«Era un uomo di grandi ideali che sognava non solo un Paese, ma un mondo diverso ed aveva la qualità rarissima di dare l'esempio. Era sempre in prima fila, non tentò mai di arricchirsi. Se una colpa ebbe, polemicamente, fu quella di essersi piegato alla politica dei compromessi».
Cambiano gli attori, ma il soggetto in Italia sembra lo stesso: potrebbe esserci oggi un nuovo Garibaldi?
«Non c' é e non ci sono le condizioni. Forse avrebbe potuto esserlo Pertini, perchè aveva degli ideali ma era anche un uomo concreto e di grande rigore morale»
Ogni venerdì, per tutta la durata della tournèe fa un collegamento con il programma radiofonico di Umberto Broccoli 'Con parole mie', per raccontare le tracce garibaldine sparse nelle città : a Bologna?
«Parleremo delle vittorie incise sul piedistallo della statua di via Indipendenza. Tante, ma nessuna determinante».