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Il coreografo Gino Landi ad Aquafan

Notizia pubblicata il 06 agosto 2007



Categoria notizia : Musica


La promessa del maestro Gino Landi:"Apro una scuola di musical a Riccione". E' stata un successo la quinta edizione dello stage sul musical italiano, tenuto dal Gino Landi (che ha firmato le coreografie di programmi televisivi come Studio Uno, Il musichiere, Milleluci, Canzonissima, e spettacoli come Rugantino e Aggiungi un posto a tavola).

Quasi 150 i ballerini che, da tutta Italia, sono arrivati ad Aquafan per prendere parte alla lezione di Landi, sempre più soddisfatto del livello dei partecipanti. "Le iscritte erano tutte ragazze (tranne uno), alcune davvero giovanissime.

Gino Landi Aquafan

Devo dire che tutte erano molto carine e disponibili a lavorare, e è una sorpresa. Oggi in generale i giovani non hanno più voglia di sacrificarsi, vogliono avere tutto e subito e cercano di raggiungere il successo attraverso scorciatoie. Ma senza talento e impegno, il successo non può che essere effimero. Ormai lo stage è diventato un'istituzione qui ad Aquafan. E a ogni edizione la qualità dei ballerini migliora".E visto il successo ottenuto dall'iniziativa, Gino Landi e due tra i suoi più fidati collaboratori, Francesco Vitiello ed Elena Ronchetti (responsabili del corpo di ballo di Aquafan e di Oltremare), hanno deciso di fare le cose in grande: "Qui vogliamo creare una vera e propria scuola per il musical che possa avvicinare tutti i giovani ballerini al mondo dello spettacolo".

Gino Landi Coreografia

Le strutture ci sono già, ed entro ottobre la nuova scuola dovrebbe aprire i battenti. "Se tutto fila liscio, mi vedrete molto spesso a Riccione - sorride - visto che sarò il direttore artistico della scuola".Quella del musical per il maestro Landi è ormai diventata una vera e propria missione, in particolare dopo la scomparsa nel maggio 2006 dell'amico e per tanti anni compagno di lavoro Pietro Garinei, il padre della commedia musicale italiana."La sua morte ha lasciato un grande vuoto - sottolinea -. Con la scomparsa di Garinei è venuto meno un certo tipo di teatro. Era davvero eccezionale. Pietro non guardava mai al guadagno personale, anzi spendeva tantissimo per realizzare i suoi spettacoli. L'eredità che ci ha lasciato è grande".