Il tour d'Alessio stasera in concerto a Bologna e domani a Ravenna. A gentile richiesta, le canzoni di Gigi

E' UN PO' come quando si andava per matrimoni, a suonare finchè gli invitati non si dichiaravano esausti. E' un ritorno nostalgico a quelle infinite feste nuziali in stile tutto napoletano il nuovo tour di Gigi D'Alessio che sbarca stasera all'Europauditorium di Bologna e domani al Pala De Andrè di Ravenna intitolato A gentile richiesta...mi faccio in quattro e che segue la pubblicazione del quadruplo cd del cantautore che con grande generosità  si mette a disposizione del pubblico, pronto ad esaudirne le richieste.

Si può scegliere nell'infinito repertorio di D'Alessio ma anche nel cuor della musica partenopea, in viaggio tra quei brani che hanno scritto pagine indimenticabili, emozioni, lacrime versate a fiumi. Ogni brano fa parte della storia di Gigi D'Alessio, sangue e anima, ricordi veri.

Ha spiegato l'artista: « La canzone non é un appartamento che la puoi ristrutturare, la canzone é bella quando nasce e ti deve riportare nel tempo quel suono, quell'emozione che mi ha dato all'epoca quando l'ho scritta, quando l'ho cantata la prima volta. Ecco allora che i quattro cd sono una raccolta ma anche una sorta di fine primo tempo, un primissimo bilancio che mi fa ripartire con lo stesso entusiasmo degli inizi».

AVEVA solo quattro anni Gigi quando si trovò fra le mani una fisarmonica, dono del padre che tornava dal Venezuela e che non si era forse reso conto di scrivere un futuro di successi per il figlio. Gigi scopre su quello strumento il suo amore per la musica e un talento innato che lo portano a conseguire a soli 21 anni il diploma in pianoforte al Conservatorio di San Pietro, a Maiella di Napoli.

A 23 anni l'incontro che ha dato la svolta definitiva alla sua vita, quello con Mario Merola. Sono stati anni di musica, di concerti di fronte a folle oceaniche, fino alla cinquantesima edizione del festival di Sanremo cui approda con uno dei brani più amati del suo repertorio, Non dirgli mai. Un successo annunciato e rinnovato anche l'anno successivo, sempre alla kermesse sanremese, con un altro cavallo di battaglia di D'Alessio, Tu che ne sai e poi nel 2005 con L'amore che non c'é. Amore e passione che restano sempre invischiati nell'anima napoletana perché, sottolinea ancora D'Alessio, «sono nato a Napoli e ne sono fiero».

(foto di http://www.flickr.com/photos/marcoannunziata)