Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Alla scoperta del Giardino Pietrificato

Notizia pubblicata il 09 settembre 2013



Categoria notizia : Fatti Curiosi



Luogo : Rimini


Se vi trovate in Riviera e volete scoprire i luoghi più nascosti ed affascinanti del suo entroterra perché non fate un salto presso il Giardino Pietrificato situato in un piccolo paese chiamato Bascio dominato da una torre, resto dell’antico castello dei conti di Carpegna.

Il paese può essere raggiunto percorrendo la strada che costeggia il fiume Marecchia che arriva al Molino di Bascio il quale riceve le acque dal torrente Torbello che scende dal versante sud-ovest del Sasso Simone.

Dalla torre si può ammirare un panorama mozzafiato che diventa davvero magico durante le ore che precedono il tramonto ma non è tutto! Nel 1991 grazie ad una idea di Tonino Guerra è stato realizzato il Giardino Pietrificato ovvero una serie di ‘installazioni’ alcune in evidenza sul manto erboso altre più nascoste tra alberi bassi ed arbusti realizzate dallo scultore-cercamista riminese Giovanni ‘Giò’ Urbinati che grazie alla sua straordinaria capacità artistica ha creato uno stile innovativo ed unico rappresentando i personaggi storici legati all’Alta Valmarecchia su 7 ‘tappeti’ di ceramica.

Uno dei personaggi rappresentati è Dante Alighieri presso l’installazione ‘Pensieri chiari’ che si riferisce al suo passaggio nell’esilio da Firenze, mentre quello intitolato ‘Pensieri oscuri’ è dedicato al poeta statunitense Ezra Pound che nei suoi ‘Cantos’ ricorda il fiume Marecchia ‘A nord verso il piccolo mare, dove la melma è piena di sassi, dove l’acqua scorre sui ciotoli’.

Nell’opera ‘Conchiglie montanare’ viene raffigurato il capitano di ventura Uguccione della Faggiola, nel tappeto ‘Cattedrali abbandonate’ viene rappresentato il frate Matteo da Bascio fondatore dei Cappuccini e predicatori dei vizi e dei constumi dell’epoca, nell’opera ‘Buonconte da Montefeltro con le Piramidi sognate’ viene raffigurato il valoroso combattente di Campaldino disperso nel torrente Archiano. Molto affascinante anche il tappeto ‘Anatra col collo azzurro’ in ricordo della folle contessa Fanina dei Bordoni di Francia che si trovava a Bascio perché sposa del capitano dei Carpegna.