Palio voga, quarta vittoria di Fusconi

Il marinaio di Cesenatico si avvicina al record del cervese Giorgio Sacchetti. TREMILA spettatori assiepati lungo il porto canale di Cervia per assistere domenica sera alla diciassettesima edizione del Palio della voga.

In campo maschile si é imposto il cesenaticense Giacomo Fusconi, mentre la rappresentante di Cavallino Tre Porti, Silvia Scaramuzza, si é aggiudicata la gara del remo in rosa. Ordine d'arrivo secondo pronostico, dunque, vista l'assenza dei favoriti Antonio Greco (vincitore nel 2007) e Simona Tarlazzi.

Nulla da fare nella finalissima per il marinaio di salvataggio ravennate Alex Guardagli, giunto al traguardo con oltre due secondi di ritardo da Fusconi. Si é consolato con l'attestato ‘Miglior voga' assegnato a chi abbina potenza e stile. Il referto del cronometro testimonia di una gara emozionante ma senza i sussulti della scorsa edizione: al passaggio di Fusconi ha segnato 1'47"20, lontano da quello ottenuto nella incandescente semifinale dell'anno scorso con Greco, quando erano rimasti entrambi sotto il minuto e 45 secondi.
Al terzo posto il riminese Denis Borghini, quarto un altro rematore di Cesenatico, Marco Graffiedi. Con il successo di domenica, Fusconi ha eguagliato il numero di vittorie dell'amico Greco, pari a 4; il record però é detenuto sempre dal cervese Giorgio Sacchetti, con 5. «Mi spiace — ha detto al termine il vincitore con accanto Greco — che Antonio abbia rinunciato, con lui la gara sarebbe stata ancora più avvincente. Certo, ormai siamo entrambi trentenni, e non so se sia arrivato il momento di fare largo ai giovani».

NELLA tredicesima edizione del Palio rosa, Silvia Scaramuzza ha potuto beneficiare dell'infortunio della ravennate Annarita Baldini, in testa a pochi metri dal traguardo, a cui é letteralmente scivolato il remo di mano. La veneziana, che l'anno scorso aveva corso per Jesolo, ha chiuso con un tempo poco superiore ai 2 minuti. Ha anche ottenuto il titolo della ‘Miglior voga'.

Tuttavia la strada per eguagliare il record di Simona Tarlazzi é ancora lunga: le mancano quattro vittorie. «Abito a Venezia. Ma scendo in acqua per chi offre di più — ha commentato senza falsi pudori a fine gara — dunque per l'anno prossimo é ancora tutto da decidere, intanto mi godo una affermazione davvero sudata».

Alla regata sui mosconi rossi, che ha chiuso la settimana della voga caratterizzata anche da una scuola di avviamento riservata ai bambini, hanno assistito diverse migliaia di spettatori. La tribuna a nord del porto canale, sebbene raddoppiata, si é rivelata insufficiente ad accogliere tutti gli appassionati. E lungo i restanti duecento metri del percorso di gara, compreso il ponte mobile, la gente era pigiata come le sardine per potere assistere alla manifestazione, che ha avuto in Cino Ricci il solito speaker d'eccezione