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Ghianday, la festa del frutto della quercia
Notizia pubblicata il 27 novembre 2010
Categoria notizia : Sagre Feste
Torna oggi, per il secondo anno consecutivo, nell’affascinante borgo di Sant’Andrea di Suasa il Ghianday, ovvero la Festa del frutto della quercia. L’appuntamento, che rientra nel progetto ‘Io Nino’, organizzato dalla Pro Suasa, è rivolto ai bambini e naturalmente anche agli adulti.
Ha l’obiettivo della riscoperta dei gesti antichi, delle tradizioni, del rispetto dell’ambiente e della natura che ci circonda. “Tutto in questo territorio – sottolinea Silvano Straccini, uno degli ideatori della festa - parla di cultura e il paesaggio ne rappresenta l’espressione più tangibile. Sono i campi e le strade, le case e i borghi, le siepi e le piante che tra riti, memorie e saperi fanno di un luogo un territorio. Prendersene cura è segno di civiltà”.
L’incontro è alle ore 14.30 presso l’ingresso del paese per spostarsi successivamente sul luogo della raccolta. Al calare del buio è prevista a una merenda con pane e salumi della filiera ‘Io Nino’, mentre si leggeranno racconti intorno al fuoco. Sarà presente l’ideologo de ‘La Festa del Nino’, Ivo Picchiarelli. “Questi alberi – spiega – piantati lungo le strade e in mezzo ai campi da chi sapeva che non ne avrebbe mai viste le ghiande stanno ancora lì a ricordarci gli anonimi antenati che hanno fondato in tal modo il nostro paesaggio. Le ghiande cadute che marciscono a terra trasmettono, invece, l’incuria e il degrado che deturpa il paesaggio e offende lo sguardo.
Raccoglierle da terra per darle al Nino è rendere un omaggio concreto alla bellezza delle querce ridando loro, con l’uso e la cura, la ragione del loro esistere ed insistere ancora come cardini dell’architettura del paesaggio”.